Avola inserita nel circuito dei treni storici FS, sindaca Cannata: “Valorizzati i nostri territori“

Da ieri e per tre fine settimana, il treno storico della Fondazione FS Italiane farà la spola tra Siracusa e Ragusa, passando per Fontane Bianche, Avola, Noto, Rosolini, Pozzallo, Ispica, Scicli e Modica.
“Un’iniziativa – così viene presentata- che si prefigge l’obiettivo di valorizzare percorsi e itinerari sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie della Sicilia a bordo di antiche vetture perfettamente restaurate”.
Il 9 e 10 dicembre, invece, arriverà fino a Modica con un altro percorso. Fra le novità di questa edizione, accanto alle carrozze Centoporte degli anni ’30 e Corbellini, la Fondazione con l’Assessorato al Turismo retto da Elvira Amata, ha introdotto anche nuove tipologie di materiale rotabile storico, ed in particolare un bagagliaio capace di trasportare fino a 50 biciclette per tratta con l’obiettivo di incentivare l’intermodalità treno+bici sugli itinerari percorsi dai convogli d’epoca.

“Grazie a questa iniziativa regionale, che si aggiunge a quella già attiva del treno barocco line – le parole della sindaca, Rossana Cannata – Avola è inserita all’interno di questo circuito turistico che consente di valorizzare i nostri territori in un percorso di mobilità alternativa all’interno di antiche e suggestive carrozze”.
Il 9 settembre nel treno serale e il 17 per quello mattutino, si terranno inoltre visite guidate con bus dedicati messi a disposizione per conoscere Avola. Il costo dei biglietti del treno per il 2023 è di 2 euro adulto e 1€ bambino per tratta per tutte le circolazioni in calendario. I titoli di viaggio sono acquistabili su tutti i canali di vendita Trenitalia e direttamente a bordo treno fino ad esaurimento dei posti disponibili. “Un’ulteriore opportunità turistica logistica che vede la nostra città protagonista con servizi ferroviari dedicati all’insegna della mobilità sostenibile – conclude Cannata – in un bellissimo progetto promosso dall’assessore regionale Elvira Amata per la valorizzazione delle nostre bellezze”.