Il ‘Gorilla di Avola’ al secolo, Luigi Busà, medaglia d’oro nel karate alle Olimpiadi di Tokyo, ha ricevuto l’abbraccio della sua città d’origine. Ad attenderlo, ieri, allo scalo catanese di Fontanarossa, oltre al papà Nello, suo grande maestro di vita e di sport, la mamma Giampaola e le sorelle Lorena e Cristina, anche il sindaco di Avola, Luca Cannata e l’assessore comunale allo sport, Luciano Bellomo. È stato un abbraccio commovente quello tra il primo cittadino e Luigi Busà che ha testimoniato il grande affetto che la città nutre per la medaglia d’oro a Tokio nel kumitè.All’uscita dallo scalo di Fontanarossa c’è un’altra emozione per Luigi Busà. E’ atteso da amici e tifosi che omaggiano il campione olimpionico con cori da stadio, bandiere tricolore ed anche l’inno di Mameli. Si sono spostati da Avola a Catania per fargli festa.E’ soltanto l’inizio di un’estate da incorniciare per il campione olimpionico. “Sono strafelice – ha più volte ripetuto ieri pomeriggio il campione siciliano -. Grazie a chi mi ha sostenuto sempre con grande entusiasmo. A questo sport ho dedicato la mia vita”. Lo scorso 6 agosto, Luigi Busà si era cimentato nella specialità Karate Kumite 75 chili, battendo con il risultato di 1-0 il cinque volte campione del mondo Rafael Aghayev, dell’Azerbaigian. Ad Avola, poi, caroselli di auto per le vie della città e piazza in festa. Busà è stato fatto salire sopra un camion. La festa continuerà stasera quando, al palazzo di città, Luigi Busà sarà accolto dal sindaco Cannata, dal presidente del consiglio comunale Fabio Iacono, dagli assessori e dai consiglieri comunali. Il sindaco Cannata gli consegnerà un encomio speciale: “avere portato il nome di Avola in giro per il mondo”. Navigazione articoli Covid Sicilia, ordinanza Musumeci: green pass per uffici e torna la mascherina all’aperto Green pass, Garante privacy boccia ordinanza Musumeci che replica “Preoccupazioni infondate”