“ Sono trascorsi quattro mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico e, purtroppo, a tutt’oggi il servizio di refezione scolastica nel nostro Comune non è ancora iniziato, provocando e causando disagio per centinaia di famiglie avolesi, e per i loro bambini che frequentano la scuola materna e primaria a tempo pieno. Con molti genitori che in assenza del servizio mensa sono costretti giornalmente a prendere i bambini dalle scuole tra mezzogiorno e le 13, non completando così il percorso educativo.” A farsi portavoce dei disagi e delle numerose proteste dei genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’Infanzia per il mancato avvio del servizio di refezione, il cui iter della gara di appalto per l’anno scolastico in corso è iniziato l’8 ottobre scorso presso la Centrale Unica di Committenza ( Cuc), sono ancora una volta due consiglieri di minoranza ad Avola che chiedono di sapere tempi certi per l’attivazione del servizio. “Sarebbe ora di dare certezze e capire il motivo di questo continuo ritardo considerato che è stato adottato dal Comune un sistemo semplificato di procedura di gara”, affermano in una nota, Inturri e Sano. “Ancora una volta il Pd ha perso una buona occasione per tacere, dimostrando l’incapacità nel sapere leggere gli atti ed ancora una volta dimostra di non comprendere il difficile momento che sta attraversando il Comune, attaccando il sindaco strumentalmente”. E’ immediata la replica del primo cittadino di Avola, Luca Cannata, alla bordata dei consiglieri Dem Nuccio Inturri e Gaetano Sano sul mancato avvio della refezione scolastica.Cannata fa l’excursus dell’intera vicenda sollevando la sua amministrazioni da qualsiasi responsabilità. ” L’indirizzo politico per affidare il nuovo appalto di refezione scolastica che scadeva dopo il triennio, l’ho dato come amministrazione, insieme all’assessora Simona Calderaro nello scorso mese di febbraio, proprio per anticipare i tempi e prevedere l’avvio del servizio con l’inizio dell’anno scolastico 2019 – 2020. Purtroppo l’avvio delle indagini della Commissione prefettizia al Comune i Avola ha creato non pochi problemi all’organizzazione e alla funzionalità degli uffici, tant’è che abbiamo avuto una determina del 12 giugno 2019 per una gara triennale che non è stata pubblicata anche per il cambio del funzionario nel periodo estivo (il predecessore è andato in pensione) e mancava anche l’apposizione dell’Ufficio Ragioneria, non perchè mancassero i soldi, ma abbiamo capito che c’era un motivo di burocrazia interna per la mancanza di documenti che non avevano concluso il proprio iter. A questo punto – prosegue Cannata – preso atto di questo ritardo, per accelerare l’iter abbiamo dato indirizzo politico al funzionario di annullare la gara triennale e di farne una annuale per accorciare i tempi di pubblicazione da 55 giorni a 35. E’ chiaro che ci troviamo di fronte ad una problematica avvenuta per una disfunzione dei servizi, tra cui quelli amministrativi dovuti anche alla presenza della Commissione prefettizia, ma pure di tutto quello che vi è stato al Comune in questo periodo”.Il primo cittadino rivolgendosi poi ai suoi avversari politici, in particolare al gruppo Dem, parla di ‘mistificazione della realtà”.“Nello scorso mese di agosto – conclude il sindaco – avevamo inviato una nota alle scuole prevedendo questo ritardo per avvisare e prevedere un’organizzazione che potesse evitare il disagio alle famiglie. Noi abbiamo già lavorato per tempo per evitare contraccolpi, purtroppo c’è chi ha ostacolato in questi anni l’amministrazione producendo dei disagi per poi evidenziarli. Tutto questo i cittadini di Avola debbono saperlo”. Navigazione articoli POLITICA. LA MINISTRA DELL’ISTRUZIONE LUCIA AZZOLINA HA COPIATO LA TESI DI DOTTORATO? LE OPPOSIZIONI: “VADA A CASA” SIRACUSA. BILANCIO DI PREVISIONE 2020. LA PROPOSTA APPROVATA IN GIUNTA ILLUSTRATA ALLA STAMPA