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Ricorre oggi il quindicesimo anniversario della strage di Nassiriya. Il 12 novembre del 2003, nella
città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose all’interno del recinto della ‘Maestrale’, una delle
basi del contingente italiano MSU (Multinational Specialized Unit – Unità Specializzata
Multinazionale) a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. La dinamica dell’attentato
è tristemente nota: intorno alle 10:40, un camion-cisterna si avvicinò alla base attraversando il punte
sull’Eufrate. All’altezza dell’infrastuttura militare girò a sinistra, puntando verso il vecchio edificio
della Camera di Commercio. A bordo c’erano due persone: un autista ed un uomo armato che si
sporse verso l’esterno e cominciò a sparare contro il posto di guardia all’ingresso della base. Il
camion proseguì, sfondando la barra di metallo dell’ingresso, mentre il militare italiano di guardia
rispondeva sparando. Il camion si bloccò pochi metri dopo, terminando la sua corsa contro le
strutture di protezione che delimitavano il parcheggio, esplodendo a circa 25 metri dalla palazzina
sede del Comando. Alla fine della giornata il bilancio delle vittime faceva registrare 12 carabinieri,
5 militari dell’Esercito Italiano, 2 civili italiani e 9 civili iracheni morti, nonché una ventina di
italiani, tra militari e civili, feriti.
In coincidenza dell’anniversario della strage, viene celebrata la “Giornata del ricordo dei Caduti
militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” istituita con legge 12 novembre 2009,
n. 162. Per ricordare i caduti di Nassiriya e tutti coloro che hanno perso la vita nelle missioni di
pace all’estero, nel corso della mattinata odierna, alle ore 10:00, presso il cimitero Comunale di
Avola, è stato deposto un omaggio floreale dinanzi alla tomba del Brigadiere Giuseppe COLETTA,
Carabiniere di origine avolese rimasto vittima della strage, ed è stata successivamente celebrata una
Santa Messa presso la chiesa del Carmine ad Avola. Alla cerimonia, tanto semplice quanto
significativa, hanno partecipato i familiari del militare, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il
Sindaco, una nutrita rappresentanza di Carabinieri nonché i rappresentanti delle sezioni
dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Avola, Siracusa e Canicattini Bagni.
Presente in Chiesa anche una nutrita rappresentanza dei giovani scolari della scuola primaria del
plesso “COLETTA” (intitolato al militare avolese vittima del dovere) del I circolo didattico “DE
AMICIS” di Avola; una presenza significativa a memoria della passione per i bambini da sempre
dimostrata dal Brigadiere COLETTA che, nel corso delle missioni di pace all’estero, si è sempre
prodigato in favore dei più piccoli, sia con il proprio servizio quotidiano, sia facendosi promotore di
iniziative a carattere privato finalizzate a fornire un aiuto concreto a quelli più bisognosi.
Ed è proprio con il ricordo degli studenti della scuola intitolata al militare che si è conclusa la
cerimonia, con la recita di due poesie dedicate al caduto avolese e con l’intonazione dell’Inno alla
Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

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