L’assessorato dell’Economia ha completato il riaccertamento dei residui passivi relativi al 2022, reimputando al bilancio 2023 della Regione Siciliana una somma totale di quasi 500 milioni di euro. Si tratta di spese a valere interamente su risorse regionali, utili a saldare numerosi impegni nei confronti di imprese e fornitori per lavori e per l’acquisto di beni e servizi. Il riaccertamento si conclude in anticipo di ben tre mesi rispetto all’anno scorso, determinando lo sblocco di centinaia di voci di spesa, per l’ammontare esatto di 486.515.021,39 euro, con una ricaduta concreta nel tessuto socio-economico siciliano. Si citano, a titolo esemplificativo, le spese per il personale e quelle per le imprese del trasporto pubblico locale. Saranno ora i dipartimenti regionali a liquidare le poste di propria competenza. Secondo la tabella di marcia dell’assessorato, entro la prossima settimana verrà completato anche il riaccertamento dei residui pregressi al 2022 di ambito regionale, per poi procedere a quello dei residui di spesa extra-regionali, attività propedeutica alla stesura del bilancio consuntivo 2022 della Regione. Navigazione articoli Anci Sicilia: “Aumento Tari vanifica gli sforzi di Comuni e cittadini per la raccolta differenziata” Oltre 200 milioni di euro di danni nel Siracusano, per il maltempo dello scorso febbraio