Buone notizie per chi sta organizzando le vacanze estive. Per tutto il periodo d’estate e per altri periodi dell’anno 2023 è disponibile il Bonus vacanze 1.400 euro, un’agevolazione che permettere di trascorrere un periodo di vacanza in qualsiasi località italiana, garantendo un risparmio non indifferente per il portafoglio. Ma di cosa si tratta e come può essere richiesto? Procediamo per ordine. Il Bonus Vacanze 1.400 euro è una misura pensata dal Governo per dare la possibilità di effettuare dei soggiorni in località marine, montane, termali o culturali italiane nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2023, con rientro massimo 1° novembre 2023. Il bonus è stato riconfermato recentemente con la pubblicazione del bando “Estate INPSieme Senior 2023”. Bonus Vacanze 1.400 euro, i beneficiari Il contributo è riservato ai pensionati e a coloro che hanno una persona disabile all’interno del proprio nucleo familiare. Per richiedere il Bonus Vacanze 1.400 euro è possibile presentare la relativa domanda sul portale web dell’Inps. In particolare, il bonus si rivolge ai pensionati. Può essere richiesto dai soggetti pensionati appartenenti alla gestione dipendenti pubblici; quelli che abbiano aderito alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e quelli appartenenti alla gestione fondo ex IPOST. Inoltre, il Bonus Vacanze 1.400 euro può essere richiesto anche da coniugi e figli conviventi disabili; caregiver, gli accompagnatori oppure i parenti del disabile. Bonus Vacanze 1.400 euro, come richiederlo L’importo del bonus viene determinato dall’ISEE presentato dal richiedente. Con un ISEE fino a 8mila euro l’importo erogato sarà quello massimo, poi scenderà fino al 60% per i redditi sopra i 72mila euro. L’importo massimo del contributo può essere di 800 euro se riferito ad un soggiorno in Italia di durata almeno pari a otto giorni e sette notti, mentre di 1.400 euro se pari a 15 e 14 notti. Non bisogna poi dimenticare di presentare anche altri documenti per ottenere il Bonus Vacanze 1.400 euro. Necessario, quindi, presentare anche il certificato di invalidità e tutti i documenti attestanti le spese sostenute per il ricovero in strutture residenziali e indispensabili ai fini dell’assistenza personale del soggetto disabile. Navigazione articoli Avola in lutto: è scomparsa la dottoressa Nicoletta Zorzan Crisi idrica in Sicilia, interventi per un miliardo. La Regione manda l’elenco a Roma