Holimpia       7    

Rari Nantes 3

Holimpia Siracusa: Germano, Pagliaro, Stenco, Calabrò, Peluso, Marchese, Magnano, Giuffrida, Sicari, Bazzano, Ullo, Gibilisco. All. Agati.

Rari Nantes Siracusa: De Caro, Maggiore, Rizza, Salonia, Genovese, Villardita D., Leni, Scariolo, Villardita L., Raudino, Sinatra. All. Rizza.

Arbitro: Scibetta di Siracusa.

Reti: 7’ pt Villardita L., 14′ pt, 19’ pt, 21’ pt e 30’ st Marchese, 28’ pt e 28’ st Stenco, 4’ st Villardita D., 14’ st Giuffrida, 21’ st Salonia.

Bastava un punto, ne sono arrivati tre. L’Holimpia Siracusa brinda al meritato ritorno in C2 grazie al successo casalingo nel derby con la Rari Nantes, il tredicesimo sulle 14 gare di campionato finora disputate. Salto di categoria aritmetico con 4 giornate di anticipo sulla fine di un campionato, il girone A di serie D, dominato sin dall’avvio dalla squadra allenata da Peppe Agati. Con la Rari Nantes, che all’andata aveva inaspettatamente colto l’intera posta in palio, l’Holimpia ha fornito la solita prestazione di qualità e quantità, mostrando forza, carattere, compattezza di gruppo. A segnare per prima però è la Rari Nantes con Davide Villardita. I padroni di casa reagiscono ma Di Caro si oppone alle conclusioni di Giuffrida, Stenco e Gibilisco. Il portiere ospite non può nulla sulla punizione dalla distanza di Marchese. Al 19’ lo stesso numero 9 locale firma il vantaggio dell’Holimpia che, però, un minuto dopo, rischia di subire il pari: la conclusione di Sinatra viene respinta dal palo. Poi arriva il tris di Marchese con una gran conclusione da fuori area che si infila sotto l’incrocio dei pali. Una splendida combinazione in velocità tra lui e Stenco culmina con la marcatura di quest’ultimo. Si va al riposo sul punteggio di 4-1 per i locali.

Nella ripresa la Rari Nantes va subito a segno con Davide Villardita, ma intorno a metà tempo un’iniziativa personale di Gibilisco, conclusa con la stoccata vincente di Giuffrida, permette all’Holimpia di tornare sul più tre: 5-2. La Rari Nantes trova il terzo gol con Salonia. Poi è la traversa a dire di no a Marchese, che aveva superato con il “cucchiaio” De Caro, in uscita bassa su di lui. Nel finale lo stesso giocatore, in posizione di pivot, scarica su Stenco, che segna in corsa. Poi Marchese realizza l’ultima rete dell’incontro. Al fischio finale brindisi in campo con il presidente Concetto Vasile, il vice Sebastiano Sorano, il direttore generale Carmelo Messina, il direttore sportivo Gianluca Infantino (tra i protagonisti della cavalcata trionfale grazie alle sue ottime operazioni di mercato), il dirigente economo Corrado Portuesi, l’addetto alle pubbliche relazioni Concetto Caruso.

“Abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte – ha detto Corrado Pagliaro – in un campionato competitivo con avversari di qualità. Siamo riusciti a interpretare questo torneo al meglio delle nostre potenzialità. Bravi noi giocatori, ma brava soprattutto la società, che non ci ha fatto mancare nulla, supportandoci e stando sempre accanto a noi. Il merito di questo successo è di tutti. Dobbiamo comunque disputare altre tre partite e cercheremo di vincerle. Poi ci concentreremo sulla Coppa Sicilia, competizione che speriamo di far nostra”.

“L’arma in più dell’Holimpia – ha dichiarato Marco Stenco – è stata la forza del gruppo. Dovevamo essere ripescati in C2 e saremmo stati all’altezza di quel campionato con un organico del genere. In serie D abbiamo dominato. Ho già vinto tre campionati di C1 e tre di C2. Questo è il secondo di serie D che vinco ed è anche il più bello. Il mio futuro è qui”.

Nella foto, in alto da sinistra: il tecnico Giuseppe Agati, il dirigente economo Corrado Portuesi, il direttore generale Carmelo Messina, il vicepresidente Sebastiano Sorano, l’addetto alle pubbliche relazioni Corrado Portuesi. In basso da sinistra l’allenatore in seconda Salvatore Rivela, il presidente Concetto Vasile e il direttore sportivo Gianluca Infantino

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