Confermato il 5-0 del campo della partita tra Licata e Siracusa. Il giudice sportivo ha respinto il ricorso presentato dalla società gialloblù, che aveva chiesto la sconfitta a tavolino per il lancio di oggetti in campo dal settore occupato dalla tifoseria azzurra, con una bottiglietta di acqua che ha colpito Il calciatore Lanza, sostituito al termine del primo tempo e portato in ospedale con 7 giorni di prognosi per trauma cranico.
Il giudice sportivo ha rilevato “l’insondabilità della tesi che tenta di far discendere dall’infortunio occorso al calciatore Lanza l’impossibilità di assicurare la regolare effettuazione della gara’ ovvero, per tale via, pervenire ad una dichiarazione di ‘irregolare svolgimento della gara’, anche in ragione dell’espresso tenore dell’art. 10, comma 2 CGS, ai sensi del quale non si applica la punizione sportiva della perdita della gara qualora si verifichino fatti o situazioni, imputabili ad accompagnatori ammessi nel recinto di giuoco o sostenitori della società, che abbiano comportato unicamente alterazioni al potenziale atletico di una o di entrambe le società’”.

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