Calcio, Daniele Greco responsabile tecnico della scuola calcio dell’Atletico Siracusa

Daniele Greco sarà il responsabile tecnico della nuova scuola calcio dell’Atletico Siracusa, la cui prima squadra parteciperà al campionato di Terza Categoria. “Siamo orgogliosi di poter avere nel nostro organico una persona così preparata – hanno detto il presidente Enrico Abbruzzo e il suo vice Antonio Rinauro – che trasferirà a tutto l’ambiente i suoi valori e le sue idee. Lui ha accolto con grande entusiasmo la nostra proposta e siamo certi che, grazie alla sua esperienza e alla sua continua presenza in campo, alzeremo tantissimo il livello tecnico-organizzativo della nuova scuola calcio, portando una ventata di innovazione, al passo con i tempi e con le metodologie necessarie per le scuole calcio”. Abbruzzo e Rinauro sottolineano anche le doti umane di un “tecnico che avrà un impatto positivo sui bambini e sulle famiglie e sarà una guida e un punto di riferimento per il miglioramento tecnico degli istruttori e di tutto il comparto societario, che è destinato a crescere”.

“Sono molto felice e non vedo l’ora di iniziare – ha dichiarato Daniele Greco – mettendo per primo me stesso in discussione. In sede di confronto ho chiesto di avere il controllo e la gestione totale della nuova scuola calcio e la società mi ha accontentato, mostrando quel rispetto reciproco senza il quale nessun rapporto umano potrebbe esistere. Occuparsi di calcio giovanile significa informarsi e formarsi per incrementare il bagaglio di conoscenze e restare al passo con i tempi. E’ di fondamentale importanza avere con le altre società sinergie e collaborazioni a qualsiasi livello per il bene dei bambini che praticano attività sportiva. A livello sportivo-educativo, l’obiettivo è di diventare un punto di riferimento per i bambini e le bambine dell’Atletico Siracusa e per le loro famiglie. Sono convinto che, solo grazie a un patto educativo tra famiglie, scuola, club e staff tecnico si avrà la possibilità di crescere sperimentando nuove idee per migliorarci tutti umanamente e sportivamente”