Mentre l’inflazione continua a pesare sulle tasche degli italiani, alla Camera è pronto ad arrivare un bel regalo natalizio. Si tratta del bonus finalizzato al rimborso dell’acquisto di dispositivi tecnologici da parte dei deputati: a differenza della scorsa legislatura il cashback è stato incrementato senza troppa pubblicità del 120%, nonostante il numero degli onorevoli sia sceso da 630 a 400.

A deciderlo una delibera approvata dal Collegio dei Questori di Montecitorio, che ha determinato, quindi, un aumento del bonus rispetto ai 2.500 euro precedentemente previsti.

Secondo quanto spiegato, però, la delibera non varia il valore totale dei rimborsi nell’arco della legislatura per l’acquisto di dotazioni informatiche e di cancelleria.

Ciò che cambia è il tetto della somma che prima era spendibile specificamente per comprare prodotti informatici.

In pratica – riferiscono da Montecitorio – si tratta di una differente rimodulazione della parte di rimborso da parte della Camera per spese informatiche e quella per oggetti di cancelleria (come ad esempio la carta e altri beni).

La nuova delibera concede una maggiore possibilità ai deputati di sfruttare entro il tetto massimo del rimborso già previsto per beni di segreteria a favore degli articoli informatici.

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