Livelli di servizio educativo qualitativamente ottimi e oltre la media, e quelli quantitativi oltre il 35%, ben al di là degli obiettivi del 33% fissati dalla normativa europea per l’Italia per quanto riguarda gli Asili Nido, che nulla hanno da invidiare alle più avanzate regione del nord, ad iniziare dall’innovativa Emilia Romagna con il suo 45%, rispetto ad una media che nelle aree del meridione si aggira sul 10-12%, con realtà anche al di sotto di questa soglia come accade in alcune grandi città siciliane ferme ad appena l’8%.

Questo il quadro reale dell’Asilo Nido comunale “S. Maria Goretti” di Canicattini Bagni, fatto lunedì sera 9 settembre 2024 nell’aula consiliare della città dal Sindaco Paolo Amenta, Presidente regionale di Anci Sicilia, l’Associazione dei 391 Comuni dell’Isola, in occasione dell’incontro con le famiglie e gli operatori per l’apertura del nuovo anno didattico 2024-2025.

Presenti all’incontro anche il Vice Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Marilena Miceli, il Presidente della Coop. sociale Passwork che in partenariato cogestisce l’Asilo Nido comunale, Sebastiano Scaglione, la Coordinatrice dello stesso Lidia Midia, la Coordinatrice del servizio per la parte privata, Roberta Caruso, le educatrici e le assistenti sia del Comune, quelle poche ormai rimaste, e quelle dell’impresa sociale.

In numeri sono 46 i bambini da zero a tre anni, 6 dei quali nella sezione lattanti, che usufruiscono del servizio comunale di Asilo Nido con il tempo prolungato (per i bambini dai 18 mesi in poi il servizio è garantito dalle ore 8 alle ore 16:30 altrimenti sino alle ore 14:00) su una popolazione infantile di poco più di 120 bambini nel percorso triennale, considerato, come ha sottolineato il Sindaco Amenta, che ogni anno nella cittadina iblea nascono in media 42 bambini.

Ad assisterli una equipe giovanile tutta al femminile di educatrici e assistenti altamente qualificate e professionalizzate, grazie alla scelta fatta dall’Amministrazione comunale di attivare, attraverso una manifestazione pubblica, la norma sul Terzo Settore che prevede il partenariato con le imprese private in caso di carenza di personale per garantire servizi ai cittadini.

«Una scelta importante quella che abbiamo fatto – ha detto il Sindaco Paolo Amenta – che ha evitato l’interruzione, dopo 34 anni di attività, dell’Asilo Nido comunale ormai rimasto quasi privo di personale, educatrici e assistenti, con l’impossibilità dei Comuni di effettuare assunzioni. La legge sul Terzo Settore ci ha permesso di avviare una manifestazione pubblica e poter così scegliere una impresa sociale che garantisce tutte quelle figure professionali per continuare, innovandolo e migliorandolo, un servizio essenziale alle famiglie, in particolare alle donne non costrette a rinunziare al lavoro e al loro percorso professionale. Un servizio veramente di alto profilo educativo e sociale con all’interno laboratori e iniziative culturali tesi ad accrescere l’apprendimento, la cura e il benessere psicofisico dei bambini, con costi di compartecipazione per le famiglie, prime azioniste di questo progetto di vita, alquanto contenuti, che variano, a secondo l’ISEE, da 25 euro mensili sino a 200 euro se si ha un reddito ISEE oltre i 45.000 euro, che alla fine si azzerano grazie ai Bonus Asilo Nido. Una istituzione educativa all’avanguardia la nostra – ha concluso il Sindaco Amenta – che di fatto trasforma Canicattini Bagni Canicattini Bagni in un vero e proprio laboratorio regionale, la cui esperienza è proiettabile in tutti i Comuni della Sicilia che, nonostante le difficoltà finanziarie che registrano, vogliono guardare a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, iniziando dai più piccoli».

Immagine: Canicattini Bagni, incontro Asilo Nido

Tanti i progetti educativi e di socializzazione, come già lo scorso anno, previsti nel nuovo anno scolastico appena iniziato, illustrati dalle due Coordinatrici, Roberta Caruso e Lidia Mita, da quello musicale con la locale Scuola di Musica “A. Basile”, alla lettura con la Biblioteca comunale e la sua dirigente Paola Cappè, responsabile anche dell’Ufficio Pubblica Istruzione, a quello di lingue, dall’inglese al francese, alla pittura, alla cucina e alla rete museale.

«Non è scontato che in un Comune come Canicattini Bagni si arrivi a livelli di servizi di Asilo Nido pubblico ben oltre il 35% e addirittura con le strutture private anche oltre il 60% – ha concluso il Presidente di Passwork, Sebastiano Scaglione -. Livelli che troviamo solo in alcune città avanzate del nord Italia. Così come non è scontato avere costi della retta accessibili e che si azzerano con i Bonus, come ha sottolineato il Sindaco Amenta. O registrare rapporti di partenariato pubblico – privato con le imprese sociali in un momento di crisi finanziaria dei Comuni, come sta avvenendo a Canicattini Bagni. Tutto ciò è frutto di programmazione, della lungimiranza dell’Amministrazione comunale e della strategia scelta nel migliorare la qualità della vita dei cittadini».

Un incontro apprezzato e partecipato da parte dei genitori, quello di lunedì sera, che rafforza i rapporti tra cittadini e Amministrazione comunale, così come la comune collaborazione, condivisione e rispetto delle reciproche competenze con chi è chiamato a garantire il servizio di Asilo Nido e i processi educativi dei bambini canicattinesi.

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