A Canicattini Bagni, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di incendio doloso Pasqualino Tinè classe 1957, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia, in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Canicattini Bagni. I Carabinieri, impegnati in servizio di perlustrazione sul territorio, transitando lungo la strada regionale 13 in contrada Bosco di Sopra, hanno notato un uomo accovacciato sul bordo della carreggiata che, dopo aver dato alle fiamme alcune sterpaglie e dei fogli di giornale trovati sul posto, si dava alla fuga a piedi lungo la via. Prontamente i Carabinieri intervenivano, bloccando l’uomo ed avvisando il personale della locale protezione civile per domare sul nascere l’incendio: le fiamme, infatti, complice la presenza di parecchia erba secca ed una leggera ma costante brezza di vento caldo, si stavano propagando rapidamente in direzione delle abitazioni, la prima delle quali distava non più di cinquanta metri dal punto ove Tinè aveva appiccato il fuoco. Condotto in caserma, Tinè è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. Ma nella prima serata, i Carabinieri, recatisi presso l’abitazione dell’uomo per verificare stesse rispettando la misura precautelare cui era stato sottoposto, ne constatavano l’assenza. Pertanto i militari si ponevano alla ricerca di Tinè rintracciandolo mentre si aggirava per il centro storico del paese dopo aver anche bevuto qualche bicchiere di vino di troppo. Tratto nuovamente in arrestato, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Navigazione articoli Siracusa, crescono le imprese del gioco Latomia dei Cappuccini, tre appuntamenti sul dialogo