“Sulle comodità dell’<<home banking>> e sui vantaggi dell’automatismo per i servizi bancari non c’è alcun dubbio, tuttavia è importante che gli istituti di credito non dimentichino che ampia parte della popolazione, soprattutto più in là con gli anni, continua ad avere difficoltà oggettive con i mezzi tecnologici ed è per questo che è fondamentale mantenere una presenza minima di sportelli territoriali”. Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Prima l’Italia, alla luce del dato reso noto dalla Federazione autonoma bancari italiani (FABI) che ha certificato l’indisponibilità per oltre 4 milioni di cittadini di uno sportello bancario nel comune di residenza. “L’approccio con tecnologie smart da un lato rende più immediata l’esecuzione delle principali operazioni ma, dall’altro, espone le persone meno avvezze alla tecnologia, come gli anziani, a truffe e raggiri di ogni tipo, basti pensare ai messaggi esca di <<phishing>> – ricorda l’On. Cafeo – testimoniati anche dall’aumento dei reati informatici certificati dalla Polizia Postale, pari al 27% e cioè più di 18mila persone vittime di reati di furti d’identità, di password e di credenziali per l’accesso ai servizi bancari online”. “Per questo è importante che gli istituti di credito si impegnino non soltanto ad evitare la chiusura di altri sportelli – conclude l’On. Cafeo – ma soprattutto ad aprire, o meglio riaprire, gli sportelli bancari strategici per la cittadinanza, anche nei centri siciliani più piccoli, sacrificando se necessario qualche statistica di efficienza in favore dello spirito di servizio e di vicinanza ai cittadini più esposti alle frodi”. “Sulle comodità dell’<<home banking>> e sui vantaggi dell’automatismo per i servizi bancari non c’è alcun dubbio, tuttavia è importante che gli istituti di credito non dimentichino che ampia parte della popolazione, soprattutto più in là con gli anni, continua ad avere difficoltà oggettive con i mezzi tecnologici ed è per questo che è fondamentale mantenere una presenza minima di sportelli territoriali”. Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Prima l’Italia, alla luce del dato reso noto dalla Federazione autonoma bancari italiani (FABI) che ha certificato l’indisponibilità per oltre 4 milioni di cittadini di uno sportello bancario nel comune di residenza. “L’approccio con tecnologie smart da un lato rende più immediata l’esecuzione delle principali operazioni ma, dall’altro, espone le persone meno avvezze alla tecnologia, come gli anziani, a truffe e raggiri di ogni tipo, basti pensare ai messaggi esca di <<phishing>> – ricorda l’On. Cafeo – testimoniati anche dall’aumento dei reati informatici certificati dalla Polizia Postale, pari al 27% e cioè più di 18mila persone vittime di reati di furti d’identità, di password e di credenziali per l’accesso ai servizi bancari online”. “Per questo è importante che gli istituti di credito si impegnino non soltanto ad evitare la chiusura di altri sportelli – conclude l’On. Cafeo – ma soprattutto ad aprire, o meglio riaprire, gli sportelli bancari strategici per la cittadinanza, anche nei centri siciliani più piccoli, sacrificando se necessario qualche statistica di efficienza in favore dello spirito di servizio e di vicinanza ai cittadini più esposti alle frodi”. Navigazione articoli Cassibile. Onore ai caduti di guerra in occasione del 79° anniversario della Firma dell’Armistizio Lavori sull’autostrada Catania-Siracusa, previsti disagi per gli automobilisti: ecco quando e dove