Nell’estate del 2018, nel litorale di Marina di Priolo si registrò la prima deposizione accertata di
Caretta caretta. Tale storico evento era avvenuto in un ambiente attiguo e continuo ai confini del sito
Natura 2000 ITA090013 Saline di Priolo.

La tartaruga marina è, poi, tornata a nidificare a Priolo anche negli anni successivi all’interno del suddetto sito Natura 2000, riconoscendo all’area protetta priolese un’importanza strategica nella conservazione della specie.

In quest’ultimo periodo la zona sopra descritta è stata monitorata dai volontari della Lipu alla ricerca di tracce di Caretta caretta per una eventuale ovodeposizione.

Grandi i risultati raggiunti: quest’anno, grazie all’impegno dei volontari e dello staff della Riserva, sono stati monitorati e protetti ben quattro nidi di tartaruga marina, un record storico per questa area della Sicilia.

Dal 29 luglio, volontari e staff della Riserva, che fa parte del Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana, hanno sorvegliato giorno e notte i nidi, proteggendo un prezioso contenuto di ben 334 uova e assicurando che le neonate emerse potessero raggiungere il mare in tutta sicurezza.
In totale, sono state dedicate 103 giornate di volontariato, delle quali 74 impiegate nella ricerca dei nidi e 29 giornate per il monitoraggio continuo degli stessi. Questo sforzo ha visto i volontari accumulare quasi 900 ore di lavoro in un breve lasso di tempo, dimostrando una dedizione, passione e forza di volontà straordinaria.

“Un traguardo straordinario per la Riserva Naturale Saline di Priolo e i nostri volontari, poiché – ha dichiarato Fabio Cilea, Direttore della Riserva Naturale Saline di Priolo – il successo del Progetto TartaPriolo 2024 è la prova concreta di quanto una piccola area protetta possa fare la differenza nella conservazione di una specie così importante. Il lavoro dei nostri volontari e dello staff Lipu è stato incredibile, e non posso che esprimere il mio più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo”.
“Un particolare riconoscimento va a Oleana Prato, biologa marina, che dedica l’intera sua estate, e oltre, alla salvaguardia di queste affascinanti creature, sempre più minacciate dalle attività umane”, si legge nella nota.
La Lipu invita tutti a rimanere connessi per i prossimi eventi e a prepararsi insieme alla nuova stagione di monitoraggio del 2025.

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