Dopo il caro-vacanze, sarà stangata anche sul fronte scuola per le famiglie italiane. S’impennano, infatti, i prezzi di libri, cancelleria, zaini e materiale didattico. Secondo quanto rilevano i dati del monitoraggio, effettuato dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i ‘ricambi’) ammonterà quest’anno a circa 606,80 euro per ciascun alunno. Tutto materiale che, secondo quanto rilevato sul campo (cioè in cartoleria e al supermercato) da Federconsumatori, quest’anno costa il 6,26% in più con picchi di +18% su alcuni articoli, come i diari ispirati ai personaggi dei cartoni. Chiude il cerchio, infine, l’inflazione rilevata anche sugli accessori tecnologici utili, ma non sempre richiesti, come i computer portatili, i tablet, le webcam etc etc… “Purtroppo anche quest’anno registriamo aumenti, anche a doppia cifra, nei prezzi dei libri e del corredo scolastico – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e si tratta di aumenti veramente difficili da digerire, perché riguardano il diritto-dovere allo studio dei nostri bambini e ragazzi“. Secondo Federconsumatori Sicilia gli istituti scolastici dovrebbero fare più attenzione possibile nella scelta dei libri di testo, con un occhio anche al prezzo di copertina. Dovrebbero anche cercare di cambiare meno spesso possibile i testi, in modo da permettere alle famiglie con più figli di passare i testi da un figlio all’altro. “Le case editrici – sostiene La Rosa – ogni anno presentano nuove edizioni, al fine di costringere le famiglie a comprare testi nuovi anche se in casa c’è già una edizione precedente, ma gli insegnanti possono adattare le lezioni al fine di permettere agli alunni di usare testi vecchi di pochi anni“. “Deve esserci uno sforzo comune tra scuole e famiglie – continua La Rosa – perché il fine ultimo della scuola è far crescere la cultura dei ragazzi, non i bilanci delle case editrici“. Anche secondo Assoutenti i “listini del comparto scolastico sono in forte rialzo per tutti i prodotti, al punto che solo per il corredo una famiglia deve mettere in conto una maggiore spesa attorno al +10% rispetto allo scorso anno, con un esborso che, per il materiale completo per l’intero anno, si aggira tra i 500 e i 600 euro a studente“. “I prezzi di uno zaino di marca per la scuola superano con facilità i 200 euro, ma possono anche arrivare a sfondare la soglia dei 1.300 euro.“ si afferma in una nota. I consigli di Federconsumatori Sicilia Il primo consiglio di Federconsumatori Sicilia è quello di spendere di più solo sulle cose più importanti, come uno zaino di qualità che protegge la salute della schiena dei bambini e dei ragazzi. Il secondo consiglio di Federconsumatori Sicilia è quello di considerare il fatto che non sempre un prodotto di marca è migliore di uno “anonimo”: molte volte il produttore è persino lo stesso, come si può dedurre confrontando le etichette. Navigazione articoli Scuola, in Sicilia si torna in classe il 13 settembre: approvato il calendario Siracusa. Biblioteca e scuole comunali, positivo il bilancio 2022/2023