“Ragazzi, mettetevi una mano sulla coscienza. Mi hanno detto che più c’è richiesta, più l’algoritmo alza il prezzo. Algoritmo, sei una testa di minc**a!“. Lo ha detto Fiorello in diretta dal Foro Italico durante il suo quotidiano appuntamento televisivo con “Viva Rai2!” parlando del problema caro voli che interessa la Sicilia in vista delle festività natalizie, con un incremento dei costi dei biglietti fino a 500 euro per un solo passeggero. “Noi, poveri siciliani – ha aggiunto lo showman di Augusta – adesso siamo costretti a prendere gli aerei privati. Alla fine, se un biglietto costa 500 euro e 8 siciliani si mettono insieme e prendono un volo privato da 8, per 4mila euro, conviene!”, “C’è la Briatore Airlines – ha proseguito ironicamente – lo affitta e tra l’altro lo guida il figlio. E poi c’è lui, Briatore che passa con il carrellino e dice ‘caviale’ o ‘aragosta’? Otto siciliani per 500 euro a testa, ce la si fa!”, ha concluso l’artista. Il Codacons, intanto, rilancia il “Comitato siciliani vittime del caro-voli”, proponendone la presidenza a Rosario Fiorello. Il comitato è istituito con “lo scopo di tutelare tutti i passeggeri dell’isola che utilizzano il trasporto aereo e sono costretti a subire tariffe stellari in occasione delle festività o delle partenze estive”. Il Codacons Sicilia, commentando l’iniziativa sugli sconti lanciata dalla Regione siciliana per i residenti nell’Isola ha dichiarato: “Ringraziamo il presidente della Regione, Renato Schifani e l’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò, per lo sforzo profuso in tema di caro-voli, ma come consumatori avremmo preferito essere coinvolti nell’iniziativa sugli sconti per i siciliani, in modo da migliorarne gli effetti e limitarne le conseguenze sui conti pubblici”. L’intervento della Regione non basta, secondo il Codacons Sicilia. “Crediamo che istituzioni e associazioni dei consumatori – dice il presidente regionale dell’associazione dei consumatori, Giovanni Petrone – debbano lavorare insieme per risolvere problematiche annose che attanagliano gli utenti come quella del caro-voli. Apprezziamo lo sforzo di Schifani e dell’assessore Aricò, ma crediamo che abbattere le tariffe dei voli ricorrendo a fondi pubblici non possa essere la soluzione al problema”. Per Petrone “le speculazioni sui prezzi dei biglietti vanno bloccate alla fonte, attraverso interventi normativi tesi a calmierare le tariffe e sanzionare pesantemente chi lucra sulle partenze dei siciliani”. Navigazione articoli Carburanti, il Tar: “Non è più obbligatorio esporre il prezzo“ Dalla Regione 3,8 milioni per il Consorzio di bonifica di Siracusa, Gennuso (FI): “Felice conclusione“