“E’ una situazione poco piacevole che magari è sfuggita al suo controllo e che da la misura della considerazione che la nostra Pubblica Amministrazione, i suoi Uffici e i suoi funzionari responsabili hanno in relazione alla vergognosa situazione in cui ancora adesso è lasciata la Casa del Custode in via Necropoli Grotticelle, immeritato dono della gentildonna danese Christiane Reimann alla Città di Siracusa”. Così scrive il Coordinatore Save Villa Reimann Marcello Lo Iacono al comandante della Polizia Municipale di Siracusa Correnti, lamentando che già dal mese di novembre aveva segnalato al Comando municipale la situazione incresciosa in cui versa la Casa del Custode dell’ex Patrimonio Reimann, diventata un vero e proprio letamaio. “Ancora oggi dobbiamo precisare- lamenta Lo Iacono- che nulla è cambiato dal momento della nostra mail di segnalazione dei mesi scorsi. E’ stata tolta soltanto la carcassa dell’animale senza tuttavia rimuovere i rifiuti e disinfettare la zona che rappresenta un pericoloso focolaio infettivo stante la vicinanza di civili abitazioni e di una scuola. Ancora oggi- prosegue il coorditaore di Save Villa Reimann- per l’ennesima volta abbiamo provveduto ad accostare le ante del cancello esterno e la porta di accesso al locale della Struttura in questione che troviamo continuamente aperte nonostante le segnalazioni. Siccome ormai è stato abbondantemente superato il limite di guardia della cortesia da parte delle Istituzioni cittadine troppo disattente nei riguardi del Patrimonio Reimann, il raggruppamento di associazioni e Cittadini SAVE VILLA REIMANN , le richiediamo- scrive inoltre al comandanti Correnti- di procedere all’immediata chiusura del cancello d’accesso alla casa del Custode e della porta posteriore e di far provvedere alla rimozione dei rifiuti e dei detriti dei locali vandalizzati ed alla disinfestazione dei locali”.In assenza di risposte SAVE VILLA REIMANN il 28 gennaio si recherà sul posto ed attuerà l’iniziativa di chiudere il cancello con catena e lucchetto e di consegnare le chiavi al Procuratore della Repubblica , al Prefetto e al Sindaco di Siracusa. Navigazione articoli Monsignor Pappalardo ai giornalisti: “La verità va proclamata” Cavagrande, il sindaco di Avola Cannata: “Stop all’ immobilismo”