Ancora un episodio delittuoso nel campo della produzione di limoni, una delle colonne portanti dell’economia agricola della provincia. Il furto dei limoni, sebbene sottovalutato dall’opinione pubblica, è un fenomeno in continua crescita che causa ingenti danni agli imprenditori agricoli e favorisce così il mercato nero.

Questo discorso ha una valenza ancora maggiore soprattutto nella provincia di Siracusa, dove l’economia agricola è fatta per una grossa fetta del commercio di questi pregiatissimi agrumi. I Carabinieri da tempo hanno messo in campo strategie atte alla repressione dei furti, che nelle scorse settimane hanno portato a numerosi arresti.

A Cassibile, ieri notte, sono stati colti in flagranza di reato tre uomini con un bottino di oltre 250 chili di limoni in contrada Pantanelli. I tre, pregiudicati e tutti catanesi, sono: Carmelo Cadiri di 26 anni; Marco Cadiri di 25 e Massimiliano Nunzio Casella di 44.

I tre, approfittando del buio della notte, si sono introdotti all’interno di un terreno iniziando a raccogliere i preziosi agrumi e, all’arrivo dei Carabinieri avevano già riempito diversi sacchi con circa 250 chilogrammi di limoni, pronti per essere portati via e, successivamente, venduti a costo zero. Uno dei tre soggetti colti in flagranza di reato, alla vista dei Carabinieri ha tentato la fuga ma è stato catturato pochi minuti dopo all’ingresso della frazione siracusana. La refurtiva sequestrata è stata poi restituita al legittimo proprietario.

 

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