Case occupate, a Cassibile scatta operazione di sgombero al Borgo Vecchio –  SiracusaOggi.it

“Dare una mano agli altri vuol dire migliorare tutti, perché la società è un insieme. Siracusa sappia tradurre il sapere del passato nella grammatica del presente e  non smarrisca il senso storico dell’inclusione, Cassibile non infranga il simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione”. Il segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi, prende posizione dopo lo sgombero coatto di un gruppo di migranti che avevano trovato alloggio in alcuni ruderi nella frazione siracusana. Alosi chiama in campo anche l’Amministrazione Comunale “affinché risponda ai bisogni di una comunità da troppo tempo trascurata nei diritti di cittadinanza sotto il profilo dei servizi e del decoro urbano. E nessun esponente politico strumentalizzi il principio sovrano di umanità che impone soccorso e accoglienza, ospitalità e assistenza a immigrati, profughi e vittime di catastrofi. Vorrei fare presente che i migranti che – ormai da qualche decennio – arrivano a Cassibile per i grandi raccolti stagionali, anche in piena pandemia hanno garantito il cibo sulle nostre tavole; eppure sono costretti, sotto gli occhi di tutti, a vivere in pessime condizioni igienico-sanitarie, a subire  abusi e  forme di sfruttamento incontrollato. Sono anni che la Cgil chiede il collocamento pubblico in agricoltura affinché il rapporto fra domanda e offerta non avvenga, come succede ancora oggi, nelle piazze e nelle mani dei caporali”. Ricordando la legge antisfruttamento 199/2016, Alosi ha avanzato richiesta alla Prefettura per la convocazione urgente di un tavolo “che insieme a tutti i soggetti a vario titolo interessati, coinvolga anche i sindaci dei Comuni ove operano prevalentemente i migranti, al fine di porre le basi  per una dignitosa  accoglienza”.

Intanto si registra, anche la posizione del coordinamento provinciale di Italia Viva : “Destano preoccupazione le immagini arrivate oggi da Cassibile con protagonisti non i mercanti di carne umana o i caporali, ma i poveri lavoratori agricoli sgomberati grazie ad un’operazione congiunta delle forze dell’Ordine”.
Ad intervenire sono Tiziano Spada e Alessandra Furnari, coordinatori provinciali di Italia Viva Siracusa.
“Constatato che lo sgombero è avvenuto senza prima verificare la presenza di condizioni di sopravvivenza
dignitose per le persone coinvolte – proseguono Spada e Furnari – ci aspettiamo da parte delle istituzioni
l’immediata attivazione per garantire quanto meno le esigenze primarie dei lavoratori oggi sgomberati”.
“Auspichiamo dunque, con la garanzia di S.E. il Prefetto, un intervento mirato anche in sinergia con il
Comune – concludono Tiziano Spada e Alessandra Furnari – al fine di restituire a questi lavoratori la giusta
dignità e il rispetto dovuto, nel ricordo di una didascalia che all’ingresso della città definisce Siracusa come
<<città per i diritti umani>>, parole impegnative che non possono restare tali ma necessitano di una
conferma con i fatti”.

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