Tra 20 giorni sarà pronto lo studio di fattibilità tecnico economica di Cavagrande del Cassibile per poi passare alla fase operativa della messa in sicurezza del costone roccioso del sentiero Scala Cruci. Stamane il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha partecipato al tavolo tecnico che si è svolto negli uffici del commissario straordinario al dissesto idrogeologico, l’assessore regionale Maurizio Croce, assieme al deputato regionale Rossana Cannata.

 

Come ribadito dallo stesso Croce, grazie al forte interessamento del presidente delle regione Sicilia Nello Musumeci e alla parlamentare Cannata, che per primi hanno individuato l’iter da seguire per risolvere una faccenda rimasta nello stallo da ben 4 anni, si sono consumati i primi passaggi che riporteranno alla piena fruibilità la riserva del Cavagrande del Cassibile.

 

“Dopo un fruttuoso dialogo con gli uffici del commissario – dice il sindaco Cannata – si è convenuto che la progettualità per mettere in sicurezza i costoni della riserva di Cavagrande del Cassibile debba passare per forza di cose da una sinergia tra il Dipartimento regionale dello Sviluppo Rurale e territoriale dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che della Riserva è ente gestore, e gli uffici del Genio Civile di Siracusa”.

 

All’ingegnere Natale Zuccarello del Genio civile di Siracusa, dunque, il compito di fornire entro 20 giorni lo studio di fattibilità tecnico economica.  L’ufficio del Genio civile di Siracusa sarà incaricato di redigere il progetto per la messa in sicurezza del costone che poi passerà, per la realizzazione, attraverso il finanziamento del commissario straordinario. La somma ipotizzata per i lavori per portare all’apertura è di un milione di euro.

 

Sono state prese in considerazione tutte le accortezze di un intervento che, dato lo stato dei luoghi, non possono che passare da rilievi, analisi, valutazione dei rischi e dell’impatto sull’ambiente, tenendo in tutto ciò alta considerazione per la protezione degli stessi fruitori della riserva naturale. L’ipotesi temporale, fra progettazioni e fine lavori, di questo primo intervento su Cavagrande del Cassibile dovrebbe durare circa 10 mesi, incluso il completamento dell’opera.

 

“Abbiamo atteso tanto – conclude soddisfatto il sindaco Cannata – ora si inizia a passare ai fatti. Sulla riapertura di Cavagrande del Cassibile abbiamo riscontrato in questi anni il completo immobilismo e inerzia da parte della Regione. Sono passati quattro anni dall’incendio che la distrusse e la Regione si era dimenticata di un bene che non è solo di Avola, ma di tutta la Sicilia. L’impegno ora è concreto e, dunque, siamo fiduciosi nel poter riavere una vetrina naturale da mostrare al mondo con la sua sconfinata bellezza”

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