Oltre 280 persone con disabilità hanno usufruito, per tutta l’estate del lido “Abil Beach“, a Marina di Priolo. ieri la conferenza di chiusura del Progetto.
Per un mese, un tratto di spiaggia libera di Marina di Priolo è stato attrezzato con lettini comfort, sedie J.O.B., passerelle, canoa trasparente e altri servizi.
“282 le persone con disabilità registrate nella piattaforma e accolte da “Abil Beach“ – ha detto Veronica Calamo, presidente della cooperativa l’Integrazione – e considerando che erano accompagnati da uno o più familiari abbiamo accolto oltre 800 persone, non solo provenienti dalla provincia di Siracusa, ma anche da Catania e Messina”.
Cinque gli operatori specializzati addetti all’assistenza. “Orgogliosi – hanno sottolineato – per quanto fatto per queste meravigliose persone e come Comune di Priolo”.
Felicità ed emozione tra coloro che questa estate hanno potuto godere dei servizi offerti da “Abil Beach“.
Tante le testimonianze:
Non ho mai avuto così tanti amici come quest’anno al mare”, ha detto Francesca.
Non ho dovuto arrecare disturbo ai miei familiari – ha aggiunto tra le lacrime Claudio, siracusano
che vive in Francia – e finalmente ho potuto godere del mare”.
Sono tornato a giocare in acqua con la mia nipotina di 3 anni – ha detto invece Sebastiano – e
questo grazie alla canoa trasparente. Ho recuperato in un mese tutti i bagni che non ho potuto fare
negli ultimi 27 anni
”.
E poi ancora Alessandra e altre persone che per anni hanno rinunciato a recarsi al mare.
Tutti hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per l’opportunità.
“Grazie alle testimonianze di oggi e a quanto visto in questo mese – ha dichiarato Diego Giarratana,
vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali – mi rendo conto che “Abil Beach“ ci ha regalato grandissime emozioni e questa è la più grande gratificazione per un amministratore. L’iniziativa si conclude quest’anno ma stiamo lavorando con il sindaco Gianni per realizzare un progetto ancora più importante il prossimo anno, coinvolgendo anche le cooperative del territorio. Stiamo ascoltando tanti suggerimenti e su tutti voglio ringraziare uno di voi, Sebastiano, che il primo giorno ci ha detto: “Grazie, io adesso mi sento libero”.
“Il motivo principale per cui ho deciso di fare il sindaco e il medico – ha aggiunto Pippo Gianni – è quello di dare una mano, come abbiamo fatto per questo progetto, senza chiedere mai nulla in cambio. Sentire oggi che qualcuno è riuscito a fare un bagno dopo tanti anni è stato emozionante.
Ho ascoltato parole quali empatia, sorrisi, solidarietà; termini importanti, soprattutto quando un po’ ovunque si sente parlare di guerra. Le nostre parole d’ordine sono pace e amore e l’anno prossimo “Abil Beach“ dovrà avere un sottotitolo: “Siamo qui per regalarvi un sorriso”.

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