“Ho appena letto con piacere di un intervento del Sindaco di Siracusa che chiede al ministro Del Rio di intervenire sulla delicata vicenda relativa alla tratta ferroviaria Siracusa-Catania”. Sono le parole del deputato nazionale Pippo Zappulla che aggiunge: “ In verità da mesi e da più parti si chiede invano che della questione infrastrutture (e non di improponibili nuovi aereoporti) e ferrovia in particolare, la giunta comunale e l’intero consiglio comunale decidano di occuparsene. Sottovalutazione e piccoli calcoli politici lo hanno impedito. Ma pur tardiva, rimane comunque positiva la richiesta di intervento del Sindaco al Ministro dei Trasporti. Lo stesso Ministro a cui ho rivolto una urgente interrogazione parlamentare proprio la settimana scorsa. Rimane infatti inaccettabile – chiosa Zappulla- che Trenitalia e Rfi decidano di interrompere per tre mesi una tratta così importante e strategica senza informare e comunicare preventivamente della scelta il territorio e le sue rappresentanze politiche, istituzionali e sociali. E se, come circola voce, i lavori riguardano importanti interventi di velocizzazione della tratta non potremo che salutarli con immensa soddisfazione essendo, peraltro, da tempo rivendicati e richiesti. Ma è fondamentale che, prima della interruzione della tratta, si spieghino ufficialmente (è già stato convocato un incontro con le organizzazioni sindacali) di quali lavori si parla, perché non si evita la chiusura totale, perché realizzarli proprio nel periodo estivo, le garanzie occupazionali e la certezza sulla riattivazione.Per tutte queste ragioni ritengo necessario- conclude il deputato del Pd- mettere insieme tutti i consigli comunali delle città toccate dall’intera tratta ferroviaria, fino a Modica e Ragusa – insieme alle forze sociali e ai parlamentari – convocando i rappresentanti di Trenitalia e Rfi. Chiedo al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, città baricentrica dell’intera ferrovia sud-orientale interessata alla chiusura, di assumere il coordinamento della iniziativa”. Navigazione articoli 2100 firme al sindaco Garozzo per dire no alla privatizzazione di Calarossa Open Land, il Comune paga 2,8 milioni