Torna il defibrillatore di piazza Duomo. Dopo la rimozione dalla originaria sede nei pressi del palazzo della Soprintendenza ai beni cultuali, l’apparecchiatura salvavita è stata posta adesso all’interno dell’atrio di Palazzo Vermexio: in una sede protetta, visto quella precedente era soggetta all’azione delle piogge che avevano ammalorato il totem che la conteneva.

      L’iniziativa è il frutto di una collaborazione tra la Protezione civile comunale e il Rotary Club, che sta portando avanti un progetto chiamato “Le colonne della vita” per contribuire alla realizzazione di “città cardioprotette”. Il defibrillatore (chiamato anche Dea) è stato consegnato stamattina al vice sindaco Edy Bandiera (in sostituzione del sindaco Francesco Italia, bloccato da impegni inderogabili) alla presenza dell’assessore alla Protezione civile Vincenzo Pantano, del suo predecessore Sergio Imbrò, della dirigente del settore Delfina Voria e del capo servizio Michele Dell’Aira. Per il club service erano presenti i tre presidenti del territorio: Davide Cappellani (Rotary Siracusa), Letizia Fiaccola (Rotary Ortigia) e Fabio Faraci (Rotary Monti Climiti), oltre ad Angelo Giudice, componente della commissione BLSD del Distretto 2110 Sicilia-Malta del Rotary International.

      Giudice, quando era presidente del club di Siracusa, diede il via alla collaborazione con il Comune riuscendo a installare tre defibrillatori in città. «Ringrazio – ha detto – il sindaco Italia e la Protezione civile per aver reso possibile questo momento nel solco dei rapporti con la nostra organizzazione. Un importante requisito dei progetti rotariani è la loro sostenibilità, concetto che ha insita la manutenzione che assicuri la funzionalità nel tempo, specie di un così importante strumento salvavita».

      Il vice sindaco Bandiera, a sua volta, anche a nome del sindaco Italia, ha ringraziato il Rotary per la sua opera. «Con queste sinergie – ha aggiunto – riusciamo a mettere in campo iniziative che sembrano piccole ma che contribuiscono a migliorare la qualità della vita in città. È poi emblematico che questa cerimonia avvenga a poche settimane da quando il consiglio comunale ha deciso di installare a Siracusa dei defibrillatori nelle zone in cui si fa sport e, in generale, maggiormente frequentate». Imbrò ha sottolineato il ruolo sociale di tutte le organizzazioni, a partire dal quelle di protezione civile, basate sul  volontariato e Pantano si è soffermato sul senso di responsabilità delle donne e degli uomini che si mettono a disposizione della collettività.

      Con il progetto “Le colonne della vita”, il Rotary Club, oltre a lavorare per la diffusione dei defibrillatori, tiene corsi salvavita per le scuole e per istituzioni locali. Uno è stato organizzato anche con la Polizia municipale, che oggi dispone per i servizi esterni di un Dea donato proprio dal Rotary.

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