“Il Teatro Greco di Siracusa è uno dei siti archeologici più importanti e affascinanti d’Italia. Costruito nel V secolo A.C., è stato un centro di vita culturale e politica della città. Ancora oggi, è utilizzato per eventi culturali, come le rappresentazioni classiche e i concerti”. A rimarcare funzioni e destinazione d’uso di uno dei siti più importanti al mondo è Fabio La Ferla, presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale, il quale ha deciso di intervenire nella polemica tra il sindaco Francesco Italia e il deputato regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri. Un caso mediatico esploso in seguito alla pubblicazione sui canali social del primo cittadino di un video in cui quest’ultimo mostrava quanto riferito da Auteri durante un colloquio con Ferdinando Messina, prima del ballottaggio dello scorso giugno. Secondo Italia sarebbe stato proprio Auteri a fare in modo che la stagione concertistica al Teatro Greco saltasse. Accuse rispedite al mittente dal deputato regionale, per il quale “nell’organizzazione dei concerti, il sindaco stava prendendosi dei meriti che erano da attribuire solamente alla Regione. Io mi sono sempre battuto – ha detto Carlo Auteri – perché gli spettacoli venissero tenuti al Teatro greco e non all’Ara di Ierone. Un botta e risposta aspro nel quale si inserisce anche La Ferla per sostenere la sua tesi. “Negli ultimi anni – spiega il presidente dell’Organizzazione siciliana ambientale – il Teatro Greco di Siracusa ha ospitato numerosi eventi culturali, compresi concerti di artisti di fama internazionale. Questi eventi hanno portato benefici significativi alla comunità. Mi riferisco soprattutto a benefici economici poiché l’afflusso di turisti attratti da questi eventi ha portato vantaggi considerevoli, aumentando il numero di prenotazioni nei ristoranti, i pernottamenti negli hotel e gli acquisti in altre attività commerciali locali. E’ indubbio poi – prosegue La Ferla – che ne ha beneficiato anche la visibilità che Siracusa ha tratto da questi concerti come destinazione culturale e turistica, arricchendo l’offerta per residenti e visitatori”. La Ferla parla anche di benefici legati alla “conservazione e valorizzazione: I proventi derivanti da tali eventi – spiega – possono essere reinvestiti nella conservazione e valorizzazione del sito archeologico, assicurando che il teatro sia mantenuto in buone condizioni per le generazioni future”. Nonostante i benefici, l’organizzazione di eventi moderni in siti storici come il Teatro Greco può sollevare preoccupazioni riguardo alla conservazione del patrimonio e Fabio La Ferla ne è consapevole. Infatti prosegue: “Per quanto riguarda i danni potenziali – dice La Ferla – l’uso intensivo del teatro per concerti e altri eventi può causare usura e danni strutturali. È essenziale che vengano prese misure adeguate per proteggere il sito durante questi eventi. La percezione di una “doppia misura” tra Siracusa e altre località come Taormina può derivare da differenze nelle regolamentazioni locali o nelle politiche di gestione dei siti archeologici. È possibile che alcune città abbiano implementato misure di protezione più rigide o abbiano differenti priorità di conservazione e utilizzo”. Il confronto con Taormina dunque è chiaro: “Il Teatro Antico di Taormina – afferma Fabio La Ferla – è un altro sito di grande importanza storica che ospita regolarmente eventi culturali, tra cui concerti e festival. Come Siracusa, Taormina trae benefici significativi da questi eventi, in termini di visibilità turistica e introiti economici. La gestione di questi eventi implica un equilibrio tra la valorizzazione economica e la tutela del patrimonio. Noi siamo a favore della realizzazione di concerti al Teatro Greco di Siracusa per i benefici economici e turisti che ne deriverebbero, per la promozione culturale che aumenta la reputazione a livello globale ma vanno implementate misure di protezione adeguate per preservare il sito durante gli eventi, come strutture temporanee non invasive e regolamenti sull’uso degli spazi. In sintesi, il supporto ai concerti al Teatro Greco di Siracusa può essere giustificato dai significativi benefici economici e culturali, purché vengano adottate misure appropriate per garantire la conservazione del sito storico”. Navigazione articoli Buccheri, contro l’abbandono dei rifiuti arrivano le telecamere “E-killer” Festa della Repubblica, celebrazioni in piazza Santa Lucia