Un anno in cui ci aspettavamo una decisa riscossa per tutti i settori economici nel post emergenza sanitaria e che si è rivelato ancor più difficile degli anni precedenti, ci lasciamo alle spalle probabilmente l’anno più complicato di tutta la storia repubblicana per il nostro territorio e confidiamo che il 2023 sia pieno di cambiamenti finalmente decisivi”.

Questo il pensiero che in, estrema sintesi, hanno espresso Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli, rispettivamente presidente e segretario della CNA di Siracusa a commento di un 2022 in cui l’organizzazione si è spesa con tutte le proprie forze a supporto del sistema economico locale.

La recente assemblea territoriale tenuta in dicembre con la presenza del presidente nazionale Costantini ha volutamente focalizzato l’attenzione su alcuni temi cruciali come il rapporto giovani – impresa, il tema energia e quello dei bonus edilizi. Su tutti questi argomenti CNA ha lavorato con estremo impegno coniugando protesta e proposta. Siamo scesi in piazza per il caro energia a Siracusa e a Palermo, abbiamo sostenuto la mobilitazione per la crisi dell’area industriale e indicato ai governi regionali e nazionali che si sono alternati proposte per noi cruciali per le sorti delle nostre imprese.

Siamo molto soddisfatti per alcuni risultati che sentiamo personalmente raggiunti, proprio per il protagonismo della nostra associazione nel loro raggiungimento. Sulle ZES abbiamo ottenuto la finanziabilità delle opere murarie dando definitivamente il via alla realizzazione di opifici nelle aree dei 13 comuni siracusani che abbiamo supportato per il loro inserimento. Nella recente finanziaria nazionale abbiamo ottenuto il rifinanziamento delle agevolazioni per il tutto il 2023, un merito della nostra azione sindacale in sintonia con le diverse anime della politica regionale e nazionale.

Sempre nell’ultima finanziaria abbiamo per primi redatto emendamenti sul rifinanziamento del credito d’imposta per il mezzogiorno ottenendo un ottimo risultato con il supporto bipartisan della rappresentanza politica locale e nazionale.

Già dalla fine dello scorso anno abbiamo sollevato la criticità dei costi energetici, rilevando il forte rischio di speculazione in corso e sin da subito abbiamo messo in guardia le istituzioni sulla necessità di un controllo e di un tetto al prezzo del gas e dell’energia elettrica. Non siamo stati ascoltati e abbiamo vissuto un anno disastroso che ha azzerato i margini delle imprese che hanno dovuto prelevare dai risparmi e spesso indebitarsi per fare fronti ai costi. Oggi sosteniamo la necessità di un progetto nazionale che valorizzi l’autoproduzione con forti agevolazioni, installare fotovoltaico sui 400 milioni di mq di tetti sui capannoni del paese ridurrebbe di circa 5 miliardi di mc la nostra dipendenza dal gas estero. Oltre ciò occorre dare corso alle comunità energetiche, dando valore all’autoproduzione anche delocalizzata e favorire le imprese nei centri storici e nel perimetro urbano.

Sui bonus edilizi ci battiamo da oltre un anno, una infinità di modifiche normative hanno messo in ginocchio il comparto delle costruzioni che negli ultimi due anni ha guidato il fortissimo rimbalzo positivo del PIL. È necessario “liberare” i 5 miliardi di crediti ad oggi incagliati nei cassetti fiscali delle imprese, sono imprese spesso piccole che hanno avuto fiducia nello Stato e che oggi sono state tradite proprio da chi dovrebbe sostenerle. L’unica strada è smobilizzare queste risorse con un piano straordinario di cartolarizzazione che dia ossigeno al comparto più trainante dell’economia, quello delle costruzioni e del relativo indotto.

Altro forte impegno sull’agroalimentare per il quale abbiamo favorito processi di riduzione della filiera mettendo in connessione i produttori con i ristoratori e redigendo proposte concrete, avanzate al tavolo nazionale della ristorazione presso il MISE su caro energia, formazione, contratti di lavoro e esenzione tassa sul suolo pubblico. Ancora sul settore abbiamo ripresentato i GlutenFree Days a Sortino, dando voce al comparto del senza glutine e favorendo una sensibilizzazione delle comunità.

Sul turismo ancora una volta siamo stati protagonisti al TTG di Rimini e a gennaio ospiteremo un evento regionale alla presenza della dirigenza della fiera più importante d’Italia con l’obiettivo di portare da noi gli operatori più influenti. Allo stesso modo abbiamo lottato per la salvaguardia delle imprese balneari e continueremo nella delicata finestra legislativa dei primi mesi del 2023 ancora a sostegno della categoria, lo facciamo anche a livello locale con rapporti costanti con le amministrazioni comunali e gli enti di riferimento come il demanio e la capitaneria di porto.

Azione costante anche per l’autotrasporto con il governo nazionale per destinare 500milioni al trasporto merci e con quello regionale per sbloccare gli aiuti al comparto. Abbiamo affrontato responsabilmente la protesta scongiurando i blocchi ma alzando la nostra voce e mitigando il caro carburanti.

Abbiamo sostenuto la moda e l’artigianato artistico agevolando eventi di settore e favorendo la nascita di network regionali, permettendo a vari settori di allargare il proprio mercato e valorizzando a livello nazionale ed internazionale le produzioni del territorio.

Forte anche l’azione di sostegno economico finanziario diretto della nostra struttura, nel 2022 abbiamo supportato oltre 150 imprese per ottenere finanziamenti per oltre dieci milioni di euro. Abbiamo supportato 60 aspiranti imprenditori a realizzare il proprio sogno.

“Siamo orgogliosi ma non soddisfatti – affermano Magnano e Miceli – siamo pronti ad un 2023 di impegno totale e sappiamo che le nostre imprese faranno la propria parte investendo ed assumendo personale, chiediamo solo ascolto e apertura al dialogo a tutte le istituzioni di ogni livello, siamo portatori di proposte responsabili e lavoriamo per la loro realizzazione, viviamo il nostro impegno con la consapevolezza che occorre sempre fare la propria parte, e la faremo, come sempre”

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