Una mozione sul Parco nazionale degli Iblei, un atto di indirizzo sui controlli relativi alla raccolta dei rifiuti e due debiti fuori bilancio; sono questi gli argomenti su cui ha deliberato ieri sera il consiglio comunale riunito sotto la presidenza di Moena Scala. Rinviati gli altri quattro punti all’ordine del giorno: uno per approfondimenti nelle commissioni consiliari, tre per assenza di consiglieri direttamente interessati.

La mozione sull’istituzione del Parco nazionale degli Iblei, passata a maggioranza con 5 astensioni, è stata illustrata dallo stesso presidente della prima commissione, Giuseppe Impallomeni, che l’aveva proposta e ne aveva chiesto il prelievo in avvio di seduta. Impallomeni ha evidenziato le conseguenze negative che il parco comporterebbe per l’economia della zona e per l’occupazione. Il documento chiede all’Amministrazione di adoperarsi nelle sedi opportune per rappresentare le conseguenze dell’istituzione dell’area tutelata. “A causa delle troppe incognite, la filiera locale dell’agroalimentare – si legge – sarebbe inevitabilmente portata a subire” le conseguenze su un’area “pari grossomodo alla metà dell’intero ex territorio provinciale di Siracusa”.

Nel dibattito è intervenuto Carlo Gradenigo che, pur comprendendo i rischi illustrati da Impllomeni, si è detto certo delle nuove opportunità per il territorio offerte dal Parco.

Approvato senza dibattito, con 23 sì e un’astensione, l’atto di indirizzo della commissione Ambiente e Igiene urbana sul sistema di raccolta rifiuti. Il documento si sviluppa in sei punti e, come detto in aula dalla presidente Cetty Vinci che lo ha illustrato, mira ad allargare la platea dei contribuenti Tari aumentando i controlli. La proposta, rivolta all’Amministrazione, è di incrociare i dati del tributo con le utenze elettriche ed idriche; di potenziare il nucleo di Polizia ambientale di  assegnarlo direttamente al settore Ambiente, così da liberare gli agenti da altri compiti; di incaricarli delle contestazioni alla ditta appaltatrice per eventuali violazioni contrattuali e relative penalità; di continuare, estendendolo a tutta la città, il censimento delle case abitante per risalire agli evasori; di verificare la sussistenza del diritto all’esenzione da parte dei contribuenti che ne stanno godendo.

Infine, sempre a maggioranza, il Consiglio ha dato il via libera al pagamento di debiti fuori bilancio in favore di due agenti della Municipale in forza alla Procura delle Repubblica, per effetto di altrettante cause di lavoro alle cui sentenze erano seguiti i decreti ingiuntivi. In un caso, il debito sfiora i settemila euro ed è riferito al riconoscimento di indennità di turno e di reperibilità; nel secondo, ammonta e poco meno di 6mila 400 euro  riconosciuti per ferie non godute. Entrambi i debiti avevano il parere favorevole dei revisori dei conti che auspicavano una verifica delle ragioni che li avevano determinati. Ad illustrare i provvedimenti è stata la dirigente del Personale, Maria Grazia Di Stefano; dai banchi sono intervenuti Ferdinando Messina, che ha chiesto di inserire nel corpo della delibera le considerazione dei revisori, e Michele Mangiafico che, nell’annunciare il voto favorevole per non gravare l’Ente di ulteriori spese per interessi, ha rilevato la lentezza e la lacunosità del procedimento amministrativo.

L’Assise si è inoltre occupata della proposta di Gradenigo per la realizzazione di un campo di basket sulla terrazza del parcheggio Talete, allo scopo di riqualificarla dotando la città di uno spazio sportivo. Il campo dovrebbe essere finanziato con un crowdfunding; la manutenzione dovrebbe essere fatta e ricorrendo alle sponsorizzazioni. Al termine del dibattito (al quale sono intervenuti Michele Buonomo, Messina, Pamela La Mesa, Roberto Trigilio e Mangiafico), l’Aula ha deciso di inviare la proposta alle commissioni competenti per approfondimenti.

Infine, spostati alla prima data utile, per assenza dei sottoscrittori, un ordine del giorno sulla nomina del capo di gabinetto del sindaco e un atto di indirizzo sulle infrastrutture a Cassibile. Rinviata anche la modifica del regolamento sulla tassa di soggiorno: sulla proposta, la commissione competente ha presentato sei emendamenti ma il presidente era assente.

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