Il senatore Nicita esprime soddisfazione per l’accoglimento, alla Camera dei Deputati, di un emendamento del Partito Democratico che recepisce i contenuti della proposta di Legge, già presentata in Senato – primi firmatari i senatori Marco Meloni, Antonio Nicita e Annamaria Furlan – sul contrasto degli svantaggi derivanti da insularità, dopo la riforma dell’articolo 119 della Costituzione approvata nella scorsa legislatura. L’emendamento PD, presentato alla Camera dei Deputati da Lai, Barbagallo, Marino e Iacono, approvato oggi, traspone, infatti, in Legge di Bilancio, la proposta di istituire una commissione d’inchiesta sugli svantaggi dell’insularità e sulla definizione di politiche di contrasto, nonché di costituire un Fondo ad hoc. Con questo emendamento si potranno finalmente identificare e affrontare le specificità degli svantaggi derivanti da insularità nei settori strategici del trasporto, dell’energia e della tutela ambientale, nonché delineare strategie mirate di sviluppo e di riduzione dei divari socioeconomici. il Senatore Nicita inoltre informa di aver depositato, in Commissione Industria al Senato, un nuovo emendamento in sede di conversione del DL 5 dicembre 2022 n. 187 – che ha riguardato la vicenda Isab/Lukoil – volto a introdurre i seguenti elementi. Innanzitutto, l’estensione del periodo in cui può essere esercitata, anche quindi con una nuova proprietà, l’ipotesi di amministrazione temporanea pubblica. Ciò al fine di avere uno strumento in più di policy come moral suasion, circa gli obiettivi industriali, ambientali e occupazionali di interesse pubblico che dovranno essere conseguiti. Peraltro, grazie all’intervento, tra gli altri, delle senatrici Camusso e Furlan, il parere della decima commissione in Senato già estende alla fine dell’anno, il periodo in cui può essere esercitata l’amministrazione temporanea pubblica. In secondo luogo, l’emendamento ripropone il testo a firma Nicita, già presentato del Decreto Aiuti Quater e applicabile, potenzialmente, a vicende analoghe a quelle che riguardano il tema del mancato smaltimento di reflui industriali e l’inquinamento da emissioni nel polo industriale siracusano. In questo caso, si propone la nomina di un commissario per la gestione e la realizzazione, entro il limite massimo di 24 mesi, di nuovi investimenti di impianti di depurazione di reflui industriali per gli impianti petrolchimici che siano qualificati infrastrutture strategiche nazionali, ancorché sotto sequestro dell’attività giudiziaria, a condizione che siano aderenti a nuove AIA e alle prescrizioni della magistratura e di concerto con essa. Infine, si conferma l’inserimento, da parte del Governo, nella bozza attualmente disponibile del Decreto “Mille Proroghe” (all’art. 18), della proroga dei termini per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa e per il risanamento della baraccopoli di Messina. Navigazione articoli Arriva l’emendamento “Salva Sicilia”: disavanzo della Regione sarà spalmato in dieci anni Canicattini, il Comune rimette in moto attività consulta giovanile