La Corte di Cassazione respinge il ricorso presentato dalla Procura di Siracusa sull’inchiesta riguardante l’ipotesi secondo cui l’Istituto nazionale del dramma antico avrebbe percepito contributi europei in maniera illegittima. Secondo la Cassazione non sussistono “vizi logico-giuridici rilevabili in questa sede, essendo state affrontate con insidacabili e approfondite valutazioni di merito tutte le questioni ribadite nel ricorso e già oggetto dei motivi d’appello avverso l’ordinanza di rigetto emessa dal gip”. Nella vicenda emerge,infatti, la mancanza anche di elementi indiziari di un accordo corruttivo fra funzionari pubblici e rappresentanti dell’Inda”. Per la Cassazione risulta, “chiarita l’impossibilità di ritenere che vi fosse stata una duplicazione di finanziamenti, che avrebbe reso impossibile accedere al secondo, oggetto di imputazione, per effetto di un finanziamento cosiddetto a regime. Navigazione articoli Consiglio comunale, parte la raccolta fondi per aiutare l’imprenditore siracusano vittima di un atto intimidatorio ai danni della sua attività commerciale Alternanza scuola-lavoro a Pachino: 23 studenti si formeranno sui banchi degli uffici comunali