Nella torrida estate del 2024 il Covid ha rialzato la testa. Mentre siamo tutti all’aria aperta alla ricerca di un po’ di fresco, tra concerti e aria condizionata dei negozi, il terribile virus è tornato a circolare in modo prepotente e nella settimana dall’11 al 17 luglio si è registrata una crescita del 62% dei casi censiti, rispetto alla settimana precedente.

Seguendo le raccomandazioni del ministero della Salute, l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia lancia un appello alla popolazione, affinché si protegga dal Covid con i vaccini aggiornati per le nuove varianti.

“L’attuale incremento dei posti letto occupati, specialmente in area medica – afferma l’assessore regionale alla salute, Giovanna Volo – conferma che nelle persone anziane, fragili e con patologie multiple l’infezione da Sars-CoV-2 può aggravare lo stato di salute”.

Grazie agli accordi che la Regione siciliana ha stipulato con i medici di medicina generale e con i farmacisti, oltre a richiedere il vaccino anti Covid presso gli ambulatori specializzati delle Asp o a domicilio, è possibile vaccinarsi anche presso i professionisti e le farmacie che hanno aderito ai protocolli. Il vaccino è gratuito.

“In Europa e in Asia Centrale la percentuale di pazienti con malattie respiratorie risultati positivi al test per il Covid-19 nelle cure primarie, è aumentata di 5 volte nelle ultime 8 settimane“. Lo riferisce pubblicando un grafica con una ripida curva ascendente il direttore regionale Hans Kluge, aggiungendo che “il numero di ricoveri per Covid segnalati nelle ultime 4 settimane nella regione è aumentato del 51% rispetto alle 4 settimane precedenti“ e che “il numero di decessi per Covid segnalati nelle ultime 4 settimane nella nostra regione è superiore del 32% rispetto alle 4 settimane precedenti“. 

Non è allarmismo – ha spiegato Kluge – ma il compito dell’Oms è quello di aiutare a proteggere la salute e il benessere attraverso consigli tempestivi a governi e cittadini“.

E, alla luce dei dati che documentano l’aumento dei casi in Europa, Kluge ricorda che gli strumenti per ridurre il rischio di malattia grave ci sono: 

  • Rimanere aggiornati con le vaccinazioni Covid; 
  • garantire un rapido accesso al trattamento antivirale per le persone ad alto rischio;
  • adottare precauzioni sensate tra cui indossare la mascherina per le persone particolarmente vulnerabili in spazi chiusi affollati con un’apposita mascherina monouso ‘respiratoria’; 
  • tenersi lontani dagli altri se si è affetti da Covid o si sospetta di esserlo;
  • adottare precauzioni se si deve interagire con persone che hanno o si sospetta abbiano contratto il Covid (ad esempio familiari o persone che fanno assistenza); 
  • lavarsi regolarmente le mani, misura di controllo delle infezioni veramente efficace. 

Inoltre, ricorda Kluge: “Tutti coloro che sono ad alto rischio di gravi conseguenze da Covid dovrebbero sottoporsi a un vaccino aggiornato ogni anno. E coloro che sono ad altissimo rischio, compresi gli anziani e le persone immunodepresse, dovrebbero sottoporsi a un vaccino aggiornato ogni 6 mesi“.

“I vaccini – conclude il direttore dell’ufficio regionale dell’Oms per l’Europa – salvano vite“.

“Se guardiamo all’incidenza per età, il tasso più alto è quello tra gli anziani che – illustra il presidente Fiaso, Giovanni Migliore – in questo periodo sono provati anche dall’ondata di calore che da 20 giorni affligge l’Italia“.

“Questa convergenza – aggiunge – di due circostanze avverse, l’ondata di calore e l’aumento della circolazione del Covid, deve farci tenere alta la guardia. Occorre in ogni modo evitare che scompensi cardiocircolatori o respiratori portino i pazienti a dover arrivare in gravi condizioni in pronto soccorso“.

“Attenzione, però – il monito degli esperti – non abbandoniamo le vaccinazioni: è probabile che il rischio contagi aumenti ancora di più“.

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