Sono 789 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 26.163 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi il 3%, in salita da due giorni consecutivi. La regione resta undicesima per i dati sui contagio in base al bollettino odierno nonostante l’aumento dei nuovi casi. Le vittime sono state 14 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.397. Il numero degli attuali positivi è di 15.461, con un aumento di 496 casi rispetto a ieri. I guariti sono 279. Negli ospedali i ricoverati sono 848, due in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 117, uno in più rispetto alle 24 ore precedenti. La distribuzione nelle province vede Palermo con 225 casi, Catania 202, Agrigento 75, Siracusa 50, Enna 28, Ragusa 43, Caltanissetta 45, Messina 63, Trapani 58. Un dato che ribadisce l’analisi della Fondazione Gimbe di Bologna che in Sicilia, dal 10 al 16 marzo, ha rilevato come sia in peggioramento l’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti” (303) e si registri un aumento dei nuovi casi (+3,9%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica 19% (media Paese 40%) e terapia intensiva al 14% (36%) occupati da pazienti Covid-19. La percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 3,31% (media Italia 3,6%) e la percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 7,3% (10,6%). S Lancia ‘l’allarme’ il presidente della sezione Strutture socio-sanitarie di Sicindustria segnalando che “le Rsa e le strutture socio sanitarie siciliane sono sull’orlo del baratro”. “Siamo ormai al collasso – aggiunge – ma noi continuiamo a lavorare, garantendo il massimo dell’assistenza e della professionalità ai nostri ospiti e pazienti, ma senza un supporto concreto tutto questo non sarà più possibile e molte delle nostre aziende saranno costrette a chiudere”. “4397. Cifra durissima di un dolore che segnerà per sempre la nostra Isola”. Così si è espresso in una conferenza stampa il governatore della Sicilia Nello Musumeci. ” È – ha aggiunto Musumeci, riferendosi all’impressionante numero di morti nell’Isola dall’inizio della pandemia – una cifra cifra terribile di un anno drammatico, difficilissimo, che nessuno era preparato ad affrontare. Oggi (ieri ndr) , nella Giornata che la Nazione dedica alle vittime del Covid, anche le bandiere della Regione sono a mezz’asta, nel ricordo dei 4397 siciliani che il virus si è portati via”. “Ma – ha concluso il presidente della Regione siciliana – assieme all’omaggio doveroso, e all’abbraccio ai loro familiari, rinnoviamo, con tutte le nostre forze, l’impegno a far sì che, al più presto, la battaglia contro questo implacabile virus sia vinta. Uniti, ce la faremo”. Navigazione articoli AstraZeneca, riprendono le vaccinazioni dopo il via libera dell’Ema Covid. Ieri in Sicilia 16mila vaccinati, di cui mille con Astrazeneca