Non è nemmeno finita la terza, che la quarta ondata sembra essere ripartita. Almeno in Sicilia. Dove i contagi Covid sono ricominciati a salire ormai da giorni. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 386 nuovi casi su 9.583 tamponi processati, ciò significa che il tasso di positività (4%) è quasi raddoppiato rispetto al giorno prima. La buona notizia è che, per il secondo giorno consecutivo, non si registrano vittime, mentre il saldo dei posti letto occupati in ospedale sale lievemente. Gli attuali positivi sono 4.409 (+ 269, in aumento per il nono giorno di fila; il 7 luglio erano 3.357, il 19 aprile 26.322, l’11 marzo 13.522, il 24 gennaio 47.654) di cui 167 ricoverati (+ 6, dal 7 al 9 luglio erano 148, il 19 aprile 1.438, il 12 marzo 772) compresi 23 in terapia intensiva (+ 2, il 4 luglio erano 15, il 18 aprile 187, il 14 marzo 100). I nuovi guariti sono 117, ora in totale 224.246. Le vittime: venerdì scorso 1, sabato e domenica 2, lunedì 0, martedì 4, mercoledì 1, giovedì 0, oggi 0. In totale sono 6.006. Dei 386 nuovi casi, 80 sono in provincia di Palermo, 78 Caltanissetta, 66 Catania, 59 Agrigento, 43 Siracusa, 26 Trapani, 20 Enna, 10 Ragusa, 4 Messina. Intanto, c’è la prima vittima per la variante Delta in Sicilia, ed è successo a Marsala l’8 luglio scorso. La vittima, un marsalese di 60 anni con qualche lieve patologia, aveva fatto una sola dose di vaccino. A confermare che il paziente ricoverato all’ospedale Paolo Borsellino è deceduto la variante Indiana è stato l’esito del tampone specifico elaborato a Palermo ieri. Così come una sola dose di vaccino hanno fatto gli altri due pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva all’ospedale di Marsala, intubati ed entrambi in gravissime condizioni. Anche per loro si farà il tampone specifico per la variante indiana. Anche loro sono persone di mezza età. “E’ impressionante – dice un medico ad Ansa.it – non solo la facilità di contagio della variante del Coronavirus, ma anche come un soggetto si sia aggravato e come sia finito da casa sua alla rianimazione in sole 24 ore”. L’invito è quello di completare la vaccinazione, ritenuto l’unico modo per avere uno scudo dalle forme più gravi della malattia.

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