Ritorna con un cartellone d’eccezione il Festival Internazionale “Notomusica“ che quest’estate celebra la sua quarantottesima edizione all’insegna delle contaminazioni e delle sinergie. Classica e Jazz in armonia è, non a caso, il binomio su cui punta la rassegna che porterà in Sicilia, tra il 9 luglio e il 3 agosto, alcuni tra i più grandi nomi della scena musicale internazionale. «Il Festival è una grande realtà e di consolidata esperienza – sottolinea Rina Rossitto, presidente dell’Associazione Concerti Città di Noto promotrice dell’evento – che rende onore al brand “Noto” e che costituisce annualmente forte richiamo per un pubblico trasversale, contribuendo di volta in volta all’incremento del turismo culturale. Anche per il 2023 Notomusica renderà unica l’estate nell’Isola, con un cartellone di altissimo livello che verrà inaugurato dal concerto dell’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano».Sono nove gli appuntamenti che compongono l’edizione 2023. Tra grandi ritorni, come quello del premio Oscar, Nicola Piovani, e tappe uniche di tour internazionali, come quella del chitarrista John Scofield, anche quest’anno il Festival di Noto promette di esplorare tutte le sfumature dell’universo musicale: «L’intento che ha guidato la realizzazione del cartellone di quest’anno – ha commentato il direttore artistico, M° Ugo Gennarini, intervenuto durante la conferenza stampa – è stato diversificare l’offerta musicale, valorizzandone tutte le componenti – classica, colta, popolare e jazz – con l’auspicio di incontrare il gradimento del pubblico e dare continuità alla visione del compianto M° Corrado Galzio».La rassegna prenderà il via domenica 9 luglio alle ore 21.30, con l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, diretta per l’occasione dal M° Robert Trevino. L’evento, patrocinato dal Comune di Noto e prodotto da Mediatica in collaborazione con l’Associazione Concerti avrà luogo sulla Scalinata della Cattedrale netina e costituirà un omaggio all’immensa Maria Callas, in occasione del centenario della nascita. Per commemorare il soprano greco-statunistense, l’orchestra ambrosiana eseguirà la Sinfonia n.4 in la maggiore Op.90 di Felix Mendhelsson conosciuta anche come “Italiana” perché scritta dal compositore tedesco durante un suo viaggio nel Belpaese e la Sinfonia n.7 in la magg. Op. 92 di Ludwig van Beethoven, caratterizzata da un’estrema complessità ritmica.Giovedì 13 luglio (unica data in Itala), il chitarrista e compositore americano John Scofield sarà protagonista di un concerto solista al Cortile del Collegio dei Gesuiti. L’esibizione prenderà le mosse dal suo ultimo album recentemente pubblicato da ECM: tredici tracce nelle quali il leggendario chitarrista si confronta in solo con preziosi standard e personali composizioni.Sabato 15 luglio toccherà ai Solisti del Teatro San Carlo di Napoli: Cecilia Laca al violino, Antonio Bossone alla viola e Luca Pincini al violoncello insieme a Francesco Nicolosi al pianoforte, che si confronteranno con la scrittura ardimentosa del Quartetto n. 1 in sol minore KV 478 di Wolfgang Amadeus Mozart, un dialogo vivace tra gli archi e lo strumento a tastiera, che qui ricopre un ruolo “solistico” a tutti gli effetti. Ma anche con il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47 di Robert Schumann, dove ancora una volta spicca forte il ruolo virtuosistico del pianoforte.L’appuntamento successivo è per il 20 luglio con un omaggio all’indimenticato Lucio Dalla: protagonisti del concerto “L’anno che verrà” saranno il leader degli Avion Travel, Peppe Servillo, insieme al sassofonista Javier Girotto e al pianista Natalio Mangalavite.Domenica 23 toccherà al leggendario trombettista Paolo Fresu e al pianista cubano, Omar Sosa che con “Food” esalteranno il valore del cibo e della convivialità.Mercoledì 26 luglio in “Note a margine” Nicola Piovani ripercorrerà, insieme alla sassofonista Marina Cesari e al contrabbassista Marco Loddo, ricordi ed emozioni di oltre quarant’anni di carriera tra musica, cinema e teatro.Una performance che lascerà il posto venerdì 28 luglio ai Solisti dell’Accademia di Santa Cecilia: Paolo Pollastrio all’oboe, Stefano Novelli al clarinetto, Fabio Frapparelli al corno e Francesco Bossone al fagotto, con Gesualdo Coggi al pianoforte alle prese con Quintetto in mi bemolle magg. K452 definito dallo stesso Mozart «la migliore opera che io abbia mai scritto» e il Quintetto in mi bemolle magg. op.16 di Beethoven, all’interno del quale si ritrovano reminiscenze mozartiane.Un tributo alle grandi signore del jazz: Ella Fitzgerald, Sarah Voughan, Billie Holiday quello che domenica 30 luglio l’HJO Orchestra – diretta da Benvenuto Ramaci – affida ad Anita Vitale, vincitrice assoluta della prima edizione del Made in New York Jazz Competition per “Le voci dell’era Swing & love song”.A chiudere il fitto calendario di appuntamenti, giovedì 3 agosto, sarà infine l’esibizione di G+8 cello power, vale a dire Giovanni Sollima e otto giovani violoncellisti del Santa Cecilia alle prese con “Roots”, un viaggio tra territori, culture, canti ed epoche che hanno visto uomini fuggire, cambiare vita, ricercare nuove radici nel rispetto del passato.Tutti i concerti, ad eccezione dell’esibizione dell’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano prevista per il 9 luglio, si svolgeranno presso il Cortile del Collegio dei Gesuiti con orario di inizio fissato per le 21.15. 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