Con la pubblicazione dell’ aggiornamento dell’Albo dei Formatori, avvenuto negli scorsi giorni, con l’ avvio ormai prossimo dei corsi finanziati con il cosiddetto Catalogo allo Sportello, e con il prossimo avvio del cosiddetto “Avviso 8” , a seguito dell’ultima e definitiva sentenza del TAR , si avvia finalmente la nuova fase di Formazione Professionale della Regione Siciliana. Una fase che oggi è possibile grazie al Repertorio delle Competenze approvato nel 2017 quando ricoprivo l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale. Un sistema che prevede il riconoscimento a livello di Unione Europea dei titoli derivanti dalla formazione regionale. Per questi risultati c’è una parte rilevante del mio lavoro negli ultimi due anni di amministrazione. Come riconosco l’impegno dell’attuale assessore Prof. Roberto Lagalla di cui ho avuto modo di apprezzare lo stile di rapporti nei miei confronti. Questo risultato riporterà a lavoro migliaia di addetti alla formazione professionale e consentirà l’immissione nel settore di forze nuove e fresche. Inoltre, ove il governo nazionale non dovesse interrompere il percorso già avviato, attraverso il prepensionamento e gli incentivi all’esodo, procedure già individuate da tempo, si potrà garantire a migliaia di lavoratori la fuoriuscita dal sistema o attraverso l’accesso alla pensione o l’avvio attività autonoma con il sostegno della Regione . Navigazione articoli Rilanciare la presenza universitaria in città I vertici di UniCt domani a Siracusa Sala Verde Palazzo Vermexio, ore 9 Ancora nessuna modifica al codice degli appalti, imprese edili al collasso Associazioni in stato di agitazione: pronti a scendere in piazza