Approvato ieri in Prima commissione Affari  Istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana il Disegno di legge 738 (stralcio 1 Modifica Legge Regionale agosto 2015) recante le normative circa l’elezione di secondo livello nei liberi consorzi.

Il DDL che ieri ha superato il primo step rappresentato dalla Commissione Affari Istituzionali, tra le altre cose, individua la data per le elezioni di II livello in un periodo compreso tra il 17 novembre e il 31 dicembre. All’interno del DDL sono state approvate diverse modifiche alle Legge N.15 che riguardano principalmente il numero dei consiglieri eletti in seno ai Liberi Consorzi e alle Città Metropolitane e le norme che riguardano l’organizzazione del Consiglio Provinciale e l’introduzione della Giunta Provinciale.

Contestualmente sono stati approvati due emendamenti, uno a firma dei deputati 5 Stelle contenente la possibilità di nominare un assessore in più con invarianza di spesa nei 391 comuni siciliani e una interpretazione autentica rispetto ai gettoni di presenza e alle indennità dei consiglieri di circoscrizione delle Città Metropolitane.

Il DDL è stato calendarizzato nella Commissione Bilancio nella giornata di lunedì prossimo alle ore 11.00 per poi tornare alle 14.00 in Commissione Affari Istituzionali per il voto finale. Sarà quindi inviato in Aula che, come stabilito dai capigruppo la scorsa settimana, lo discuterà il prossimo 31 luglio, termine ultimo per la sua approvazione. In caso di intoppi si andrebbe comunque al voto con la vecchia norma e con elezioni previste il 6 ottobre.

“In attesa che il Governo Nazionale abroghi la norma Del Rio – commenta il Presidente della I Commissione onorevole Ignazio Abbate –  e che si vada all’elezione di primo livello, la Regione doveva necessariamente programmare le consultazioni entro il 31 dicembre per regolamentare finalmente la gestione degli enti intermedi. L’auspicio è che il clima di collaborazione registrato in Commissione si possa respirare anche in Aula per una sua veloce approvazione. Dopo  quello che è successo l’ultima volta con la non approvazione della norma per l’elezione di primo livello, anche il Presidente Schifani ha ritenuto fosse giunto il momento inderogabile di passare dai commissariamenti al governo collegiale degli Enti Intermedi”.

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