Si è volto al Ministero dell’Ambiente e Transizione Energetica a Roma, un incontro sul tema iniziative e interventi al contrasto del fenomeno incendi in Sicilia, la cui richiesta di incontro e confronto è stata inoltrata da Federparchi nel tramite del Presidente Luca Santini.

Presenti all’incontro il Sottosegretario all’Ambiente Sen. Claudio Barbaro, il Capo della Segreteria tecnica del Sottosegretario all’Ambiente Ettore De Conciliis, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana On.Elena Pagana, il Commissario Luca Ferlito, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana Patrizia Valenti, il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) Florimondo Forleo e il Colonnello Renato Sciunnach, il Coordinatore Regionale di Federparchi Sicilia Marco Mastriani e il direttore di Federparchi Francesco Carlucci. Un incontro e un confronto interessante da cui è scaturita la necessità e la convergenza fra i partecipanti presenti, nel mettere in campo tutte le soluzioni possibili utili per il contrasto del grave fenomeno degli incendi boschivi e vegetazionali in Sicilia. 

Secondo i dati, durante l’anno 2023, la regione Sicilia è risultata quella con maggiori superfici di aree colpite da incendi, ovvero oltre 45.000 ettari degli oltre 74.000 ettari contati nell’intero territorio nazionale. Anche i dati dei primi cinque mesi dell’anno 2024 i dati ci confermano una situazione allarmante con 58 roghi già registrati a fronte dei 44 censiti nello stesso periodo dello scorso anno.  

Un notevole sforzo in tal senso è già stato realizzato dalla Regione Siciliana nel potenziamento di tutti quegli strumenti utili per una migliore efficienza allo spegnimento degli incendi con l’impiego di nuovi mezzi, di sofisticati sistemi di innovazione tecnologica utili alla prevenzione e al monitoraggio del fenomeno e con l’anticipazione della campagna antincendio boschivo di un mese. 

Dall’incontro è emersa la disponibilità da parte dei rappresentanti del CUFA presenti all’incontro di poter avviare un percorso di collaborazione fra il CUFA e in generale l’Arma dei Carabinieri con la Regione Siciliana e il Corpo Forestale della regione Siciliana, per mettere a disposizione la proprie competenze e professionalità anche in campo tecnologico per percorsi di formazione e specializzazione per le unità in campo, poter fornire già a partire dalla stagione antincendio 2024 dei reparti operativi in grado di poter intervenire nelle aree più sensibili e minacciate da incendi al fine di monitorare, contrastare e reprimere il fenomeno degli incendi e poter avviare anche un percorso più organico e organizzato, a lungo termine, che possa interessare l’intero territorio regionale siciliano.      

La Regione Siciliana si è detta disponibile ad avviare un percorso di collaborazione con l’Arma dei Carabinieri ma ovviamente così come prevede la legge del 21 novembre 2000 n.353, la stessa deve inviarne richiesta per avviare le opportune intese essendo una regione a statuto speciale.

Marco Mastriani, Coordinatore Territoriale di Federparchi Sicilia afferma “Ringrazio il Sottosegretario all’Ambiente Sen. Claudio Barbaro e tutto il suo staff per aver accolto con sensibilità ambientale la nostra richiesta di incontro e dopo aver recepito la piena disponibilità dell’Arma dei Carabinieri compreso il CUFA, una vera eccellenza europea e internazionale in materia di tutela ambientale e contrasto ai reati ambientali, chiedo alla Regione Siciliana di inviare con urgenza la richiesta di collaborazione così come prevede la legge e poter sin da subito mettere in campo tutte le azioni utili per potenziare il sistema di monitoraggio, prevenzione, controllo e repressione del grave fenomeno degli incendi boschivi e vegetazionali in Sicilia, già a partire da questa stagione, i cui dati dello scorso anno ci confermano purtroppo che il fenomeno è diventato una emergenza nazionale e dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per tutelare il nostro patrimonio naturale. Dall’incontro è emerso in  maniera chiara ed inequivocabile che sia nell’immediato che a lungo termine esistono delle soluzioni utili che possono contrastare seriamente il fenomeno, come già avvenuto in altre regioni italiane e al contempo la Regione Siciliana proceda con il bandire i concorsi per nuove immissioni di unità del Corpo Forestale al fine di sopperire alla grave carenza di personale in ambito regionale. Bisogna intervenire ora, con la massima collaborazione fra tutte le istituzioni per un obiettivo comune, la difesa della natura”.

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