“L’episodio gravissimo dello stupro avvenuto al Foro italico è un segno lampante della mancanza di tutela oggi a Palermo, e indicatore di una più grande mancanza culturale che ad oggi costituisce una piaga sociale aberrante”. Questo quanto dichiarato da Mario Giambona, deputato all’ARS del Partito Democratico, relativamente alla violenza sessuale di gruppo avvenuta in centro città lo scorso 7 luglio e che ha visto come vittima una giovane palermitana. “Importante è l’arresto dei criminali portato a termine nei scorsi giorni da parte dell’autorità giudiziaria. Si auspica che la pena sia proporzionata e non soggetta a limitazioni poiché questo reato non ha attenuanti.In tal senso si apprezza la volontà espressa da Schifani di costituire la Regione Siciliana parte civile, anche se questo è solamente una presa d’atto del fallimento delle istituzioni”. “Mancano a livello comunale, regionale e nazionale dei piani concreti per il contrasto a tali fenomeni e per il supporto delle vittime. La futile propaganda di Schifani e di Lagalla – prosegue Giambona – si perde non risolvendo il problema a monte. Il fatto che la destra sia in contrapposizione rispetto al contrasto di questi fenomeni si è palesato all’atto dell’approvazione del bilancio comunale di Palermo, in cui la spesa prevista su settori fondamentali, quali le politiche sociali e per l’inclusione, l’istruzione e il diritto allo studio o ancora il diritto all’abitare e la protezione civile, sia stata tagliata drasticamente, andando ad aumentare quello che è il gap interno tra i quartieri della città. Anche a livello regionale si riduce la spesa sociale non prevedendo tra l’altro idonee misure per contrastare la dispersione scolastica, il consumo di alcool e di droghe, specie il crack, oramai piaga sociale”. Sarebbe opportuno – conclude il deputato PD – che Lagalla e Schifani evitassero di proclamare solo slogan e cominciassero a stendere un piano concreto, sia a livello comunale che regionale, per la prevenzione e contrasto di tali fenomeni”. Navigazione articoli Lavoro, Ministro Urso: “Il mare e lo spazio sono il futuro del nostro Paese” Aretusa Park, la direttrice vieta l’ingresso al cane guida di un non vedente. Lui: “Calpestata la legge”. Lei: “E’ il regolamento”. E voi lettori che ne pensate?