Ferla in festa per le celebrazioni del terzo centenario del simulacro dell’Immacolata Concezione

Evento straordinario quello che la Comunità Ferlese vivrà nei giorni 7 e 8 Dicembre in occasione della Celebrazione Solenne dei Festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione.
Quest’anno in particolare  ricorre il Terzo Centenario dell’arrivo nel borgo ibleo del simulacro insigne della Vergine Maria. Era l’anno 1722, infatti,  quando i procuratori della Chiesa di San Sebastiano, mediante la cooperazione del parroco del tempo Don Vincenzo Lanteri, scrissero all’Arcivescovo di Siracusa Mons. Asdrubale Termini di poter concedere il permesso al Vicario Foraneo di Ferla di benedire una statua dell’Immacolata, di pregevole fattura , giunta da Palermo negli ultimi mesi del 1721.L’ Arcivescovo di Siracusa diede il permesso e fissò la data della benedizione della statua il 6 di Luglio del 1723.

Emozione e fervida attesa sono quindi i sentimenti che la piccola Comunità sta vivendo in questi giorni di preparazione. Il Comitato dei Festeggiamenti presieduto da Don Roberto Corrado Garro è a lavoro da mesi per organizzare al meglio l’evento.

Il Comune di Ferla parteciperà alla manifestazione con un patrocinio oneroso e con un supporto logistico.
Giorno 4 Dicembre alle ore 10,30 nella Basilica di San Sebastiano, la Celebrazione Solenne presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Siracusa , Mons. Francesco Lomanto.
Ospite d’onore nella sera del 7 Dicembre e per il Pontificale dell’ 8 Dicembre alle ore 10:00 nella Basilica di San Sebastiano , sarà Sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Emerito di Genova e già Presidente delle Conferenze Episcopali Italiana ed Europea. Tante le Autorità Civili , Militari e Religiose invitate per la Celebrazione Solenne.
Al termine del Pontificale, la straordinaria, coreografica , folkloristica e commovente “Nisciuta” del Simulacro dell’Immacolata e la processione per le vie del borgo.
Devozione, folklore, luci , fuochi e momenti di intensa fede saranno i protagonisti di un evento destinato ad entrare nella Storia della Comunità Ferlese.