Anche quest’anno parola d’ordine ‘Sicurezza in mare’, la Guardia costiera della Sicilia orientale, in occasione del Ferragosto intensifica le attività di monitoraggio e controllo a beneficio di bagnanti e diportisti che si riversano lungo le coste, le isole e i litorali siciliani. I controlli saranno a tutela dell’ambiente marino costiero, del diporto, della sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare, verificando nello specifico la regolarità degli stabilimenti balneari a tutela delle attività turistico-balneari. Una intensificazione dei controlli che vedrà impiegati in tutta la Sicilia orientale (da Scoglitti nel Ragusano a Santo Stefano di Camastra nel Messinese, passando per il Siracusano e per il Catanese) ben 35 unità navali, 2 elicotteri, 1 aereo, diverse pattuglie di vigilanza da terra e personale nelle sale operative, in turno h24 negli uffici di tutte le Capitanerie di porto presenti nel territorio di giurisdizione della Direzione marittima di Catania, con centinaia di uomini e donne impegnati complessivamente lungo gli oltre 650 chilometri di coste della Sicilia orientale, comprese le Isole Eolie.

Consigli per i bagnanti

Con riferimento alla sicurezza dei bagnanti, la Guardia costiera raccomanda di “tenersi all’interno della zona di mare riservata alla balneazione (200 metri dalle spiagge e coste rocciose basse, 100 metri dalle coste a picco); inoltre si sconsiglia l’effettuazione di tuffi dagli scogli (tenendo presente che è, comunque, vietato accedere e tuffarsi dalle barriere e scogliere frangiflutti, e dalle opere foranee in genere), e di entrare in acqua quando è issata la bandiera rossa. È buona norma inoltre evitare lunghe esposizioni al sole e di proteggersi nelle ore di maggior caldo, e di aspettare un periodo di tempo sufficiente dall’ultimo pasto prima di fare il bagno. Si raccomanda di non allontanarsi dalla spiaggia con materassini, ciambelle e comunque canotti gonfiabili, soprattutto quando spira vento da terra. E anche se si è abili nuotatori, non sopravvalutare le proprie condizioni psicofisiche.

Consigli e indicazioni per i diportisti e le moto d’acqua

L’attività di diporto è disciplinata da regole chiare, che contribuiscono, se rispettate, a rendere sicura la navigazione e, di conseguenza, l’attività di tutti gli utenti del mare. La navigazione delle unità da diporto, sia a motore che a vela, è vietata all’interno dei 200 metri dalle spiagge e dalle scogliere basse (100 metri per le coste a picco), quale fascia di mare destinata alla balneazione. Inoltre, nei 1000 metri di distanza dalla costa, il limite di velocità è fissato a 10 nodi, in quanto fascia di mare prossima alla balneazione.
Prima di prendere il mare, è buona norma verificare l’efficienza dell’unità, il livello di carburante, aver effettuato le dovute manutenzione al motore e allo scafo, portare i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza, verificare le condizioni meteo marine, le ordinanze emanate dall’Autorità marittima.
Si raccomanda la massima attenzione in caso di avvistamento del segnale che indica la presenza di un subacqueo in immersione (galleggiante rosso, sormontato da una bandierina rossa con striscia diagonale bianca): occorre rallentare e procedere con prudenza, mantenendosi ad almeno 100 metri di distanza. Con riferimento alle moto d’acqua, per la cui conduzione è necessaria la patente nautica, non possono navigare ad una distanza inferiore ai 400 metri dalla costa e superiore a 1 miglio nautico (1852 metri), e nelle seguenti fasce orarie: 11.00 – 13.00 e 15.00 – 17.00, rispettando gli stessi limiti di velocità previsti per le unità da diporto.

In ogni caso, per maggiori approfondimenti, è possibile consultare il sito della Guardia Costiera www.guardiacostiera.gov.it.
L’Autorità marittima è sempre a disposizione, 24 ore su 24, per tutti gli utenti del mare, per ogni necessità od informazione, ed è contattabile al numero blu 1530, gratuito su tutto il territorio nazionale ed attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.

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