I dipendenti comunali di Floridia hanno dichiarato lo stato di agitazione per la mancata erogazione dello stipendio di settembre. La decisione è scaturita dalla recente deliberazione della Corte dei Conti con la quale si chiede al Comune di Floridia di adottare misure correttive per almeno cinque milioni di euro per le criticità evidenziate nei bilanci preventivi e consuntivi degli anni precedenti.

Una situazione di grande incertezza – dichiarano i segretari generali del pubblico impiego di Cgil-Cisl-Uil, Franco Nardi, Daniele Passanisi e Alda Altamore – che si aggiunge alla mancata corresponsione del salario accessorio non erogato da parte dell’Ente dal 2016, ed alla continua mancanza di confronto, chiesta a più riprese e negata peraltro anche da quei dirigenti che dovrebbero relazionare sullo stato dell’arte relativo alla situazione economica dell’ente e sulle motivazioni per le quali non si sia ancora provveduto all’erogazione del salario accessorio dal 2016 ad oggi”.

Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica hanno chiesto la convocazione di un incontro al prefetto, in presenza del sindaco e del Responsabile Ufficio Ragioneria del Comune di Floridia, per affrontare la problematica e superare le criticità evidenziate che stanno arrecando preoccupazione tra i dipendenti, che con spirito di sacrificio continuano a garantire tutti i servizi necessari alla cittadinanza.

Scongiurare il peggio, soprattutto alla luce delle dimissioni del sindaco e dell’azzeramento della giunta – concludono i sindacalisti – per noi è fondamentale al fine di non inserire anche i dipendenti del comune di Floridia tra coloro che vivono il dramma della prolungata mancata erogazione degli stipendi, una piaga che colpisce centinaia di dipendenti della provincia aretusea e che purtroppo si sta allargando sempre più a macchia d’olio”.

 

 

 

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