In riferimento controlli effettuati sui fondi PAC, l’assessore alle Politiche sociali, Rosalba Scorpo, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“Apprendo dalla stampa della risposta del Ministero all’interrogazione dell’onorevole Zappulla. Il suo comunicato né mi coglie di sorpresa né mi mette in allarme perché ritengo doveroso che il Ministero, a seguito d’ un interrogazione parlamentare, si sia attivato per le opportune verifiche necessarie. Corrisponde al vero che il 10 giugno scorso la documentazione relativa al finanziamento PAC è fornita al funzionario incaricato dalla Regione per l’ispezione degli atti. I funzionari e la dirigente dell’assessorato alle Politiche sociali si sono messi a completa disposizione per assicurare quanto richiesto. Tali incartamenti hanno consentito di elaborare una dettagliata relazione, che è già stata indirizzata al Ministero e per conoscenza anche ai nostri uffici.  Nel documento vengono elencate, con molta precisione, tutte le fasi del finanziamento: dalla progettazione del 2013 alle azioni messe in atto in questi 3 anni dai dirigenti del settore fino ad oggi. Non ho invece nessuna notizia di un’ulteriore verifica ispettiva sulla legittimità delle procedure di gara espletate dal Comune per l’affidamento dei servizi oggetto del finanziamento PAC. Sarà mia cura verificare ciò lunedì.

“Voglio però rassicurare i cittadini che tutte le scadenze presentate dalle circolari ministeriali sono state rispettate dai funzionari dell’assessorato che io rappresento, nonché l’ultima del 30 giugno che intimava l’allineamento dei dati sul portale SGP del Ministero. A seguito di ciò gli uffici completeranno, entro il 30 agosto 2016, la rendicontazione del primo riparto sulla piattaforma SANA 2.

“Bisogna inoltre chiarire che il secondo riparto non è ancora partito proprio perché, a causa delle difficoltà riscontrate nel primo riparto, gli uffici procederanno alla rimodulazione del progetto con una nuova programmazione che vedrà dei ritocchi sui numeri dei posti vista la minore richiesta da parte degli utenti, che nel primo riparto non era possibile ipotizzare.

“Informare i cittadini sulle questioni pubbliche è un dovere di chiunque svolga un ruolo istituzionale purché ciò sia fatto in maniera adeguata, evitando le solite strumentalizzazioni, che servono solo a dare un’immagine distorta della realtà. L’amministrazione comunale continua a lavorare strenuamente per tutelare i diritti di tutti e si mette a completa disposizione sia del Ministero che della magistratura”.

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