Oltre al silenzio dell’amministrazione comunale di Francofonte, adesso si attende l’intervento della Prefettura di Siracusa .

A denunciare una situazione di stallo, dopo lo stato di agitazione proclamato il 16 settembre scorso a causa del disagio in cui versano i dipendenti del comune di Francofonte, sono stati i segretari generali del comparto del pubblico impiego dei CGIL-CISL-UIL, rispettivamente Franco Nardi, Daniele Passanisi e Alda Altamore.

Da quando è stata eletta la nuova Giunta municipale, a giugno 2018, – hanno detto i segretari – l’amministrazione comunale di Francofonte non ha mai convocato le parti sociali per affrontare le tematiche del personale, nonostante le nostre reiterate richieste. Dal 2015 i dipendenti non percepiscono il salario accessorio legato al Fondo Efficienza Servizi, ed in questo senso l’amministrazione non ha sentito l’esigenza di preoccuparsi di costituire quelli relativi agli anni 2018 e 2019, rischiando seriamente di far perdere queste risorse. Senza considerare la stipula del nuovo contratto integrativo che, per legge, doveva essere sottoscritto a maggio del corrente anno, di cui non si vede neanche l’ombra”.

Nessun alibi quindi, secondo i sindacati, dopo questo lungo lasso di tempo che ha fatto registrare solo chiacchiere. “A questo comportamento inaccettabile e per alcuni versi sprezzante, dobbiamo sperare  purtroppo – continuano Nardi, Passanisi e Altamore – ad un sollecito intervento  da parte della Prefettura alla quale ci siamo rivolti per avviare la procedura di raffreddamento, così come previsto dai dettati normativi. Il Prefetto è il garante del Governo nazionale sul territorio e non può deludere le aspettative dei lavoratori che confidano nel suo intervento affinchè le giuste regole e le buone pratiche amministrative possano anche caratterizzare il Comune di Francofonte  nel rispetto  di quei lavoratori  che con  dignità e professionalità, nonostante le enormi difficoltà che giornalmente vivono,  garantiscono quotidianamente servizi importanti alla comunità francofontese”.

La Prefettura – concludono i sindacalisti – convochi subito OO.SS. e amministrazione per evitare qualsiasi  che la tensione  possa anche sfociare in azione a difesa dei lavoratori”.  

 

 

 

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