“Per la prima volta il Comune di Siracusa licenzia un dipendente comunale, va sicuramente detto però che la stragrande maggiornaza dei dipendenti comunali è fatta da persone che svolgono con dedizione il proprio lavoro”. Sono queste le parole del primo cittadino aretuseo Giancaro Garozzo all’indomani della notizia relativa al licenziamento del dipendente comunale indisciplinato. “ E’ chiaro però che non possiamo nascondarci dietro un dito- precisa Garozzo, dicendo che tutti sono corretti. Si è arrivati al licenziamento, dopo oltre un anno di scartoffie burocratiche, di un dipendente che si assentava dal posto di lavoro per andare a svolgere altre prestazioni lavorative in altro luogo. E’ una questione di etica, al di là dei risvolti giudiziari che può avere la vicenda, non è accettabile che chi è retribuito con fondi pubblici non abbia ancora capito il momento di crisi che stiamo vivendo, che c’è tanta fame di lavoro e che comunque rientra nella categoria dei fortunati”. Si quindi, per il sindaco Garozzo, alla riforma della pubblica amministrazione che in questi casi prevede il licenziamento in 48 ore. Navigazione articoli Mentre la politica litiga, la Consulta ricostruisce l’economia. Il Presidente De Simone: “Si riparte dalle aziende” Studenti disabili, scongiurato il rischio dell’interruzione del servizio