“Ogni anno si torna a parlare di “emergenza” rifiuti in Sicilia anche quando di emergenziale c’è ormai poco, si tratta di un problema cronico e incancrenito che riguarda tutti i cittadini di questa regione”. A dichiararlo è Renata Giunta, presidente dell’associazione ESSE di Siracusa. Per l’associazione la questione rifiuti è prioritaria sotto diversi punti di vista: primo su tutti ”la sporcizia diffusa che rende Siracusa poco vivibile per i cittadini e poco attrattiva per i turisti; senza tralasciare gli alti costi della TARI. A ciò si aggiunge il danno ambientale provocato dal costante e continuo seppellimento di masse abnormi di rifiuti indifferenziati. Perché, sebbene non se ne parli abbastanza, la discarica è questo: mettere sotto terra ciò che disturba la nostra vista. Il risultato è ovvio, danno per la popolazione attuale e soprattutto per le generazioni future”. “In questo contesto – prosegue Giunta – è ormai chiaro che le ricette palliative dell’amministrazione non bastano. Non basta annunciare la tariffazione puntuale, per altro su una parte marginale della cittadinanza e nemmeno la raccolta del vetro “on demand” per la ristorazione”. “Riteniamo – continua ancora la Presidente – che sia necessaria una grande operazione di trasparenza e verità per affrontare la questione nella maniera corretta, coinvolgendo i cittadini in un’operazione culturale, prima, e materiale poi ,per far sì, una volta per tutte, che l’utenza capisca l’importanza di ridurre al minimo la frazione indifferenziata prodotta. Le persone cambiano atteggiamento solo sulla base di un rapporto di fiducia in un discorso/processo dove il cambiamento sia reale e tangibile”. Per ottenere un tale risultato, ESSE propone di ”mettere al centro il cittadino che deve essere messo a conoscenza dei dati sulla raccolta differenziata; deve essere messo in condizione di avere soluzioni pratiche e semplici per effettuare una raccolta differenziata di qualità”. ”Quando apriranno i famosi ulteriori CCR in città? Qual è lo stato del CCR di Contrada Arenaura ormai chiuso da anni?”. Sono queste le domande poste dalla cittadinanza e che meritano una risposta. “A nostro avviso – conclude Giunta – per il bene delle tasche, della salute e del decoro della città, migliorare la raccolta differenziata continua ad essere la priorità. Cosa che si può fare solo attivando un’azione amministrativa basata sulla verità e sulla concretezza piuttosto che sui silenzi e gli annunci di falsi progressi. Per questo, oltre a chiedere che siano resi noti i dati sulla raccolta differenziata su base mensile, abbiamo predisposto una richiesta di accesso agli atti per conoscere: il contratto in essere con il gestore ed eventuali rimodulazioni in vigore; il numero degli iscritti alla TARI e le convenzioni in essere con gli impianti”. Navigazione articoli Floridia, smaltimento pneumatici fuori uso presso il CCR di contrada Vignarelli Avola, sequestrata dalla Guardia Costiera area con discarica abusiva di rifiuti pericolosi