“Oggi è la Giornata mondiale per i diritti di infanzia e adolescenza – ricorda il presidente del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello – ed è l’occasione per rilanciare l’impegno nella tutela di bambini e ragazzi anche nella provincia di Siracusa. Si tratta di una sfida che profuma di futuro ed è decisiva per il futuro della nostra società.Finalmente il Governo nazionale, con l’approvazione preliminare del decreto attuativo dell’assegno unico e universale, ha dimostrato di voler gettare le fondamenta per una riforma strutturale delle politiche familiari”. “Speriamo – prosegue Salvo Sorbello – che presto si muovano concretamente anche il governo regionale e i Comuni, per far crescere i nostri ragazzi e i nostri bambini in maniera dignitosa.Tutelare i diritti di bambini e dei ragazzi vuol dire infatti investire su di loro, per modificare in maniera efficace le tendenze culturali e sociali che negli ultimi decenni hanno portato alla crisi delle nascite nella nostra nazione.L’assegno unico offre l’occasione di puntare sulle nuove generazioni e la prima volta i soldi verrebbero spesi per i bambini e i ragazzi intesi come bene comune. È ora indispensabile che anche a livello locale i Comuni facciano la loro parte, ampliando l’offerta di servizi alle famiglie con figli (asili nido, scuole dell’infanzia, trasporto pubblico, marciapiedi e verde pubblico ecc) ed introducendo misuretariffarie che cancellino le attuali penalizzazioni. Serve una riforma fiscale che metta finalmente al centro le famiglie e il loro impegno per la crescita dei figli.Non dimentichiamo – conclude il presidente provinciale del Forum delle Famiglie – che in Italia e anche la nostra zona stanno vivendo la crisi demografica più lunga e difficile della sua storia e che la seconda causa di povertà è mettere al mondo un figlio, il cui mantenimento, da 0 ai 18 anni, costa circa 172 mila euro”. Navigazione articoli Siracusa. Giornata mondiale delle vittime della strada, una Messa al Santuario per ricordare Regione, 200 milioni in Sicilia per le imprese colpite dalla pandemia