L’impresa sociale Passwork premiata con il logo “WE WELCOME” dall’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati. Il riconoscimento è stato consegnato nella giornata di ieri a Roma, in Campidoglio, ai rappresentanti della cooperativa, in occasione di un grande evento che ha visto la partecipazione di tutte le aziende e organizzazioni che hanno ottenuto i vari riconoscimenti, alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, di Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.Passwork è stata premiata per aver favorito l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo beneficiari di protezione internazionale. Passwork, in questi anni, ha promosso progetti significativi sul territorio della provincia di Siracusa, con l’obiettivo di promuovere interventi di accompagnamento individualizzato per l’inserimento lavorativo dei rifugiati. In particolare il riconoscimento “WE WELCOME” è il risultato delle esperienze di inserimento professionale promosse da Passwork in tre aziende del territorio, “Terra Surti” e “Salemi Pina” a Sortino e “Scrofani Arredo infissi” a Palazzolo Acreide.L’organizzazione dell’Onu ha premiato 107 aziende, perché nel biennio 2020-21 hanno favorito l’inserimento professionale di oltre 6.000 rifugiati, sostenendo il loro processo d’integrazione in Italia.E premiato 41 organizzazioni (cooperative sociali, fondazioni, associazioni di categoria, centri studi, agenzie per il lavoro, sindacati) con il logo We Welcome, perché a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. E tra esse c’è anche Passwork.La premiazione è avvenuta in occasione della Giornata mondiale del rifugiato che si celebra ogni anno il 13 giugno. Il premio, giunto alla sua quarta edizione, valorizza il grande impegno del mondo delle imprese nei confronti dei rifugiati. In questi anni, grazie al progetto, sono state costituite numerose corporate partnership tra aziende italiane e organizzazioni della società civile. “Il programma Welcome permette ad UNHCR di mettere in pratica una modalità di intervento che coinvolge i diversi attori della società, e attraverso la quale possiamo affrontare con successo la sfida dell’integrazione dei rifugiati– ha detto Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “I rifugiati – ha aggiunto – sono medici, insegnanti, operai, agricoltori, ingegneri, chef, atleti, commercianti, artisti. Attraverso il lavoro riacquisiscono, rafforzandolo, il proprio capitale sociale come soggetti attivi che possono determinare la propria esistenza.Allo stesso tempo la loro inclusione genera sviluppo economico positivo e generativo a beneficio di tutta la comunità”. Il progetto è sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e dal Global Compact Network. Si avvale inoltre del supporto della Fondazione Tent e della Commissione Europea.I progetti promossi dalle tante aziende e enti di terzo settore non sono soltanto finalizzati all’inserimento lavorativo dei rifugiati, ma anche a promuovere la cultura dell’integrazione contro xenofobia e razzismo nei confronti di chi è stato costretto ad abbandonare la propria terra e che ha trovato protezione nel nostro paese. Il logo Welcome – working for refugee integration viene assegnato annualmente alle imprese che, in base alle proprie possibilità, si sonno distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale, ed imprese che hanno incoraggiato la nascita di attività di autoimpiego dei beneficiari di protezione internazionale. “Passwork è una impresa sociale che opera dal 2000 nel settore delle politiche attive del lavoro, della formazione, dei servizi socio-educativi e assistenziali finalizzati a promuovere il benessere della comunità e l’inclusione sociale – sottolinea il presidente dell’impresa sociale Passwork Sebino Scaglione -. In particolare, in tutti questi anni, attraverso la nostra agenzia per il lavoro e il nostro centro di formazione, ci siamo specializzati nei percorsi di inserimento lavorativo di soggetti fragili (immigrati, detenuti ed ex detenuti, disabili). Il riconoscimento WE WELCOME è il risultato di questo lavoro. Le tre storie che abbiamo candidato per il premio WE WELCOME sono solo una parte delle tante persone rifugiate di cui ci siamo prese cura in questi anni e che abbiamo reso autonome nei loro percorsi di integrazione nellecomunità territoriali in cui hanno deciso di stabilizzarsi. WE WELCOME è la dimostrazione che anche nel nostro territorio con tutte le sue fragilità economiche, ci sono delle aziende sensibili e disponibili ad investire in percorsi professionalizzanti che valorizzino le competenze dei rifugiati: per fare ciò è necessario sostenere le aziende con azioni consulenziali e di orientamento gestite con professionalità”. Navigazione articoli Raccolta fondi dei detenuti del carcere di Noto alla Caritas di Catania Formazione professionale, Aricò: «Altri dodici milioni per 21 progetti dell’Avviso8»