<<Lavorerò per coltivare, consolidare, valorizzare il senso di appartenenza dei residenti di Città Giardino alla loro terra. Questa è una comunità viva, composta da uomini e donne che, giustamente, pretendono servizi e attenzione da parte dei propri amministratori>>. E’ stato questo uno dei passaggi più importanti dell’intervento di Giuseppe Carta ieri sera durante la presentazione ai cittagiardinesi. Salone di rappresentanza dell’hotel “Siracusa” gremito da oltre 300 persone che hanno ascoltato con attenzione le parole del candidato sindaco di Melilli per la coalizione “Uniti per cambiare”. Nell’occasione è stata presentata ufficialmente anche la candidatura di Giuseppe Fortuna, Giuseppe Corradino e Luca Scibilia alla carica di consigliere comunale, oltre che dell’assessore designato Paola Marino. A coordinare gli interventi, la delegata amministrativa Patrizia Iagatta.

<<Città Giardino – ha sottolineato Carta – non deve più essere considerata come il “granaio” di Melilli, dove le tasse pagate dai centri commerciali ricadenti sul territorio servono per fare cassa comune, lasciando poi però solo le briciole alla comunità direttamente coinvolta. Il criterio che deve sorreggere le scelte di carattere finanziario deve essere quello dell’equa distribuzione delle risorse tra Melilli e le sue frazioni. Il cospicuo gettito tributario derivante dalla vasta zona commerciale dovrà tenere conto però in via priorità  del contributo economico fornito da Città Giardino. Questa frazione necessità – ha proseguito il candidato sindaco – di un impegno serio e puntuale su un programma di interventi, come la gestione dell’emergenza immigrazione, dato che una comunità di 2000 abitanti ospita circa 400 immigrati, cioè il 20 per cento della popolazione. Numeri sproporzionati, che impongono una riflessione sia sull’accoglienza che sulla gestione. Senza cedere a facili populismi e alle paure, ma contemperando solidarietà e generosità con le legittime ragioni di quieta e serena convivenza civile, è necessario dire che altri extracomunitari non possono essere ospitati. Non sarebbe dignitoso neanche per loro perché Città Giardino è satura. Serve inoltre un controllo maggiore perché è doveroso puntare sulla sicurezza del centro abitato. Chiederemo a Prefettura e forze dell’ordine una maggior sorveglianza del territorio>>.

Carta, rifacendosi all’intervento di Scibilia (il quale, tramite slide, aveva esposto l’idea di costruire due rotatorie su viale Garrone per rallentare la marcia delle auto) ha parlato anche di viabilità in una frazione che non ha un vero e proprio centro e in cui le macchine raggiugono spesso velocità elevate. <<Occorre regolarla meglio per evitare il caos e per farlo – ha detto – bisogna intanto rafforzare la segnaletica verticale e orizzontale. E’ necessario anche dotare le strade di marciapiedi e noi li realizzeremo. Non servono solo per comodità ma per la sicurezza dei pedoni>>. Per quanto riguarda le strutture sportive e sociali, Carta ha promesso la costruzione di un impianto polivalente. <<La parte amministrativa burocratica preliminare all’appalto è già in fase avanzata – ha spiegato – Mi impegnerò a seguire l’iter, passo dopo passo, sollecitando il continuo impegno degli uffici, perché sia esaudita una giusta e legittima richiesta dei cittadini di Città Giardino>>.

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