Avola ha onorato la sua festa popolare più famosa. Tutto è andato come da programma, tra sfilate dei carri e dei gruppi, momenti di musica live e super ospiti. A “scaldare” l’ultima serata, in una piazza Umberto I gremita di visitatori, ci hanno pensato Ana Mena e il suo corpo di ballo, la dj Kamy Aksell assieme alla Pablo band e a Vincenzo Loreto. Ana Mena, la madrina Simona Ventura e la band hanno ballato con la loro energia e entusiasmo e sono riusciti nell’impresa di coinvolgere sul palco di piazza Umberto I anche gli assessori Luciano Bellomo, Giuseppe Costanzo e il primo cittadino Luca Cannata. Simona Ventura è poi scesa dal palco ed è stata in piazza per più di un’ora tra i numerosi selfie con i fan.

“Anche quest’anno il nostro Carnevale si conferma appuntamento irrinunciabile per chi cerca  divertimento sano e responsabile – le parole del sindaco Cannata – Abbiamo festeggiato con spensieratezza e con tanta partecipazione e ringrazio tutti gli avolesi e, con loro, i migliaia di visitatori arrivati nella nostra città per condividere questo momento di festa. Anno dopo anno il nostro Carnevale cresce sempre di più grazie al lavoro di chi, per mesi, si dedica alla buona riuscita di questo evento, dalle maestranze degli artigiani, dai coordinatori dei gruppi mascherati alle associazioni, fino al prezioso staff degli assessorati impegnati nell’organizzazione”.

Nell’anno dell’edizione numero 59, vincono al Carnevale di Avola “Era tutto una illusione” per la categoria carri allegorici e “Non è mai troppo tardi” per la categoria “infiorati”. L’opera in cartapesta di Lino e Corrado Loreto dedicata al delicatissimo tema della violenza di genere si è aggiudicata anche i premi speciali Luci e Movimenti. Stessa cosa per “Non è mai troppo tardi” di Paolo Pinnavaria e Paolo Caruso che ha conquistato anche i premi Movimenti e Luci.

“La riuscita del Carnevale è merito dei nostri concittadini e dei visitatori che hanno partecipato mascherati al corteo – dice l’assessore allo Spettacolo Luciano Bellomo – e dei maestri carristi e gruppi mascherati che hanno dato vita anche quest’anno a carri e gruppi con numerosi partecipanti.  In migliaia sono stati, poi, i visitatori che hanno scelto il nostro Carnevale e di ciò siamo onorati. Ma è anche merito indubbiamente di una macchina organizzativa che abbiamo assistito e sostenuto giorno dopo giorno, risolvendo ogni problematica con tempestività e con uno spirito di collaborazione reciproca”

Grande poi la soddisfazione per le scuole di ballo Talent dance Latin Dance che hanno vinto ex aequo il premio come miglior gruppo in maschera con “Free to fly” e “Fiesta latina”. Il concorso “Minicarri” ha visto, inoltre, trionfare “C’era una volta” di Salvatore Zocco. L’attesissimo concorso di poesie dialettali, infine, è stato vinto da Paolo Montoneri con il componimento “Alcolizzatu”, miglior interpretazione a Santina Auricchia e miglior improvvisazione a Antonino Monello.

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