Covid19, Musumeci: “per riaperture aspettiamo i dati” | BlogSicilia -  Ultime notizie dalla Sicilia

Il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ieri sera ha ufficializzato la “temporanea sospensione” della propria ordinanza, firmata il tredici agosto scorso, che prevede l’obbligo del Green pass per l’accesso negli uffici pubblici, oltre allo stop ai tamponi gratuiti negli hub. “L’ordinanza 84 del 13 agosto, detta “anti contagio” non è contro legge alcuna, è stata adottata in base ai principi che regolano il diritto del lavoro e prima di applicarla la Regione attenderà la risposta del Garante per la privacy ”.

È questa la decisione di Nello Musumeci il giorno dopo le critiche piovute sulla misura adottata la vigilia di Ferragosto, critiche politiche ma anche delle autorità regolatrici, come appunto il Garante che ha censurato la parte relativa agli accessi agli uffici pubblici.

Nello Musumeci prova, sul piano politico, a gettare acqua sul fuoco: “Non mi piacciono le polemiche” e dall’altro ad accogliere comunque i rilievi, preparandosi ad andare verso le prime limature: “Risponderemo al Garante, e prima dell’applicazione attenderemo la replica”. “Il decreto legge vigente, in coerenza con tutti i precedenti, affida al potere di ordinanza del presidente della Regione (soggetto attuatore del commissario nazionale per la emergenza) la disciplina di misure restrittive temporanee dettate da ragioni epidemiologiche. Questo è il caso, in diritto. E certamente è sotto gli occhi di tutti l’elevata incidenza del contagio nell’Isola. Risponderemo ai rilievi anche perché il Garante ha ritenuto che la misura contestata fosse estesa ai luoghi privati aperti al pubblico e non soltanto agli uffici pubblici a sportello come abbiamo chiarito”, spiega il presidente regionale. “Seguendo la rigida interpretazione proposta al potere di ordinanza sarebbe affidato, come durante il lockdown, il diritto di vietare l’ingresso agli uffici pubblici, mentre non potrebbe essere concessa la sua regolamentazione. Chi ha la pazienza di leggere il prof. Treu stamattina su La Repubblica, troverà ancora una volta ribadito quanto già evidenziato dal prof. Ichino sulla efficacia della normativa nazionale vigente in materia di diritto del lavoro per adottare (quindi promuovere con atto di ordinanza) misure sulla sicurezza che riguardino i luoghi di lavoro.”, prosegue il Governatore, che conclude: “Attenderemo la risposta del Garante prima di dare esecuzione alla misura. In ogni caso, qualcuno mi farà comprendere la logica per la quale serve la certificazione per la mensa aziendale e non dove possono verificarsi degli assembramenti!”.

Tutto ciò è accaduto ieri proprio nel giorno in cui sono emersi numeri estremamente preoccupanti sull’andamento della pandemia in Sicilia: elaborando i dati della Protezione civile, l’ufficio statistica del Comune di Palermo ha sottolineato come nell’ultima settimana gli indicatori sulla galoppata del virus in Sicilia, piena di turisti, sono preoccupanti.

I contagi hanno fatto un balzo in avanti del 34,1%, ben 6.833 positivi in più rispetto ai sette giorni precedenti quando, comunque, era stato registrato un incremento del 14,7%.

Era da tre mesi e mezzo, specifica l’ufficio statistica, che non si superavano i seimila contagi.

Numeri da brividi, insomma, perché aumentano i positivi in isolamento ma anche i ricoveri in ospedale, come confermato da Agenas, secondo la quale Sicilia e Sardegna restano le due regioni con il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto d’Italia.

In particolare la Sicilia ha la percentuale maggiore di ricoveri ordinari con il 15%.

Ricordando che “è sotto gli occhi di tutti l’elevata incidenza del contagio nell’Isola”, Musumeci nei giorni scorsi aveva difeso la propria ordinanza: “Tutti quelli che si sforzano di polemizzare, in queste ore, dedichino lo stesso sforzo a sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione. Faranno così un migliore servizio alla società”.

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