Nel quadro dei controlli programmati per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, i Carabinieri della Stazione di Cassibile unitamente al personale della locale Polizia Municipale, hanno accertato, nella frazione di Cassibile, la presenza di due appezzamenti di terreno di proprietà privata adibiti ad attività di gestione di rifiuti non autorizzata. I rifiuti, tra i quali anche una sessantina di carcasse di autoveicoli ed altri oggetti metallici ingombranti provenienti verosimilmente anche dall’attività di raccolta e commercio ambulante itinerante di materiali ferrosi, effettuata dal proprietario del terreno, erano stati depositati in cumuli, alla rinfusa, trasformando il terreno agricolo in una vera e propria discarica abusiva senza adottare alcuna precauzione per la riduzione dei danni ambientali. Il proprietario del terreno, identificato in un cittadino 60enne di origini ennesi è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in base alle previsioni del nuovo Codice dell’Ambiente, che all’art. 256 prevede che gli autori di condotte associabili a quelle menzionate siano puniti con la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da duemilaseicento a ventiseimila euro se si tratta di rifiuti pericolosi. Nel dettaglio, oltre alle predette carcasse, sono stati individuati svariati copertoni di autovetture non più utilizzabili e ormai logori, lastre di ferro ed ingombranti materiali utilizzati per la costruzione e montaggio di ponteggi edili industriali. La citata normativa ambientale prevede inoltre che per i soggetti autori del fatto sia previsto l’obbligo di procedere alla rimozione dei rifiuti individuati ed al ripristino dello stato dei luoghi Navigazione articoli Spacciava droga dai domiciliari, arrestato un uomo Filctem, Femca e Uiltec Siracusa: “ Bene l’avvio delle bonifiche,attenzione alla politica degli annunci, al territorio serve la reindustrializzazione ”