I lavoratori Ias hanno tenuto stamattina un sit-in davanti all’ingresso dell’azienda a Priolo. Sono preoccupati dopo la decisione del Gip che impone lo stop al depuratore consortile. Stato di agitazione concordato con i sindacati e presidio insieme ai segretari di Uiltec, Femca e Filctem. “La politica – dice ha detto Andrea Bottaro segretario della Uiltec – si deve esprimere e dire da che parte sta. Per questi lavoratori è una situazione difficile e il nostro sindacato non può restare indifferente di fronte ad una prospettiva preoccupante”.

Il decreto del gip del Tribunale di Siracusa ha disposto lo stop al conferimento dei reflui industriali in Ias. Il governo ha presentato ricorso. E sullo sfondo c’è il grande quesito circa il futuro stesso del depuratore consortile, ritenuto troppo grande e costoso per sopravvivere solo operando depurazione civile per i Comuni di Priolo e Melilli. Tanta incertezza dunque e i lavoratori non ci stanno. Da qui l’avvio della mobilitazione con questa prima iniziativa che ne prevede altre anche con il coinvolgimento di tutti i lavoratori della zona industriale.

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